Via libera negli USA alla commercializzazione di un nuovo farmaco che previene gli attacchi ricorrenti di emicrania

Buone notizie per chi soffre di emicrania, di cui esistono ben 44 varietà genetiche: la Food and Drugs Administration ha appena dato il via libera alla commercializzazione di un farmaco che sarebbe in grado di prevenire gli attacchi ricorrenti di questo disturbo, che nelle forme più acute è associato a stress cronico e può peggiorare notevolmente la qualità della vita. Recentemente uno studio ha fotografato tramite risonanza magnetica il cervello affetto da emicrania, spiegando molti segreti del mal di testa che affligge milioni di persone.

Basta un’iniezione al mese

Il nuovo farmaco è un anticorpo monoclonale iniettabile che si chiama Aimovig, prodotto da Amgen e Novartis ed entro una settimana il farmaco sarà disponibile negli Usa. E’ sufficiente un’iniezione una volta al mese per garantire una copertura ottimale contro gli attacchi ricorrenti. Il costo tuttavia è ancora piuttosto elevato: 6.900 dollari l’anno. Aimovig agisce bloccando un frammento proteico, CGRP, che scatena e protrae l’emicrania. Altre tre società – Lilly, Teva e Alder – hanno farmaci simili nelle ultime fasi di studio o in attesa di approvazione.

Un impatto enorme

“Questi farmaci avranno un impatto enorme”, ha affermato il dottor Amaal Starling, neurologo presso la  Mayo Clinic di Phoenix. “Questo è davvero un momento fantastico per la mia popolazione di pazienti e per i neurologi generali che trattano pazienti con emicrania”.  

Negli Stati Uniti sono oltre 30 milioni le persone che soffrono di questa patologia invalidante. Grazie a questo farmaco sarà possibile ridurre l’intensità degli attacchi e la frequenze addirittura del 50% o più.
I farmaci finora usati non sono molto efficaci e possono funzionare solo temporaneamente, senza contare gli effetti collaterali non sempre banali.  Secondo alcune stime, l’emicrania è la terza malattia più comune al mondo e si colloca tra le prime dieci cause di disabilità, essendo spesso accompagnata da sintomi disabilitanti come nausea e vomito, difficoltà di parola e avversione alla luce e al rumore.

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