Orange1 Holding e l’internazionalizzazione delle imprese. Donazzan a La7: «Percorso necessario per esportare e valorizzare il Made in Italy»

Il presidente di Orange1 Holding, Armando Donazzan, in un’intervista di La7 dello scorso 11 maggio, si è espresso sui temi dell’internazionalizzazione delle imprese e della delocalizzazione delle produzioni. Un percorso impegnativo, volto all’esportazione e valorizzazione del Made in Italy, che Orange1 ha intrapreso vent’anni fa con la fondazione della divisione ungherese Eme KFT, premiata nel 2017 a Nagykanizsa come “azienda dell’anno”
Internazionalizzazione delle imprese e delocalizzazione delle produzioni. Temi estremamente attuali e dibattuti sul quale si è espresso Armando Donazzan, presidente di Orange1 Holding, azienda leader nel settore elettromeccanico con sede principale ad Arsiè (BL), in un’intervista di La7 dello scorso 11 maggio a cura di Lorenzo Munegato. L’intervista si è svolta proprio nella settimana in cui Orange1 ha festeggiato i 20 anni della EME KFT, azienda del gruppo con sede in Ungheria, specializzata nella produzione di statori avvolti per motori elettrici, che l’anno scorso ha ricevuto il premio di “azienda dell’anno”.

Armando Donazzan ha dichiarato: «Tra le tante sfide che affronta un’azienda l’internazionalizzazione rappresenta un percorso difficile e impegnativo, ma offre la possibilità di esportare il Made in Italy e allo stesso tempo conferire ai prodotti delle imprese italiane un elevato valore e competitività. Molte grandi aziende italiane hanno raggiunto importanti risultati internazionali grazie ad un mix strategico che ha visto un forte orientamento al prodotto, al processo produttivo e un elevato grado di flessibilità grazie anche alla delocalizzazione di alcune produzioni guidate più dall’esigenza di avvicinarsi a mercati lontani che non da quella di abbattere i costi. L’internazionalizzazione e la delocalizzazione di alcuni processi produttivi quindi sono un’opportunità per ottimizzare le capacità economiche e offrire una reale possibilità di crescita del business».

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Il presidente Donazzan ha spiegato come la fondazione della divisione Eme KFT in Ungheria è stato un passaggio naturale e spontaneo, in quanto un paese dove è molto facile ottimizzare la macchina produttiva e organizzativa: «Non solo. Abbiamo creato un interessante e proficuo sistema di relazioni in collaborazione con l’Ambasciatore italiano in Ungheria, Massimo Rustico, con la Camera di Commercio Italiana in Ungheria e altre istituzioni italiane presenti in Ungheria. Una scelta strategica, non speculativa, mirata alla crescita del business, del benessere, degli investimenti non solo in Ungheria ma anche degli investimenti che facciamo in Italia. Infatti, la nostra produzione, che rappresenta l’industria italiana nel mondo, è rimasta fortemente radicata sul nostro territorio anche in quest’epoca di globalizzazione selvaggia. Questo perché gran parte del cosiddetto “Made in Italy” è fabbricato in Italia, guidato da una importante leadership di nicchia nel commercio internazionale, in ambiti di elevata qualità e innovazione tecnologica».

Orange1 Holding punta da sempre sull’italianità dei propri prodotti; Donazzan ha infatti concluso: «Le filiere produttive italiane sono apprezzate in tutto il mondo per la loro unicità, il know how e la creatività. Una strategia complessa e globale necessaria per migliorare le performance di redditività e affrontare il mercato mondiale con le armi adatte».