Perché i sindaci del Brennero ce l’hanno con il GPS

Per colpa dei navigatori connessi gli automobilisti non pagano il casello e intasano le strade interne dei paesi limitrofi

Sono concordi i sindaci del versante austriaco del Brennero nel denunciare il troppo utilizzo dei navigatori GPS. Il problema è questo: secondo le autorità, gli automobilisti sono diventati fin troppo intelligenti (in realtà non loro, ma i navigatori) nell’evitare di pagare l’unico casello possibile, quello di ponte Europa alla barriera autostradale di Schönberg, per arrivare a destinazione anche in caso di code sul tratto principale, a favore delle strade alternative, che a quel punto diventano più intasate dell’autostrada. “Il risparmio è di soli tre minuti ma comunque si cambia rotta, per seguire il navigatore – è il pensiero di Karl Muehlsteiger, sindaco di Gries am Brenner – “i GPS sono il nemico numero uno, quello da combattere”.

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Cosa succede

Una motivazione reale a questo eccesso di malafede nei confronti della tecnologia c’è: le viottole dei paesi del Brennero non sono sempre così accoglienti e adatte a far defluire il traffico di mezzi diverse dalle automobili, come camper e roulotte. Perciò Josef Hautz, primo cittadino di Steinach, altro  comune interessato leggermente più a nord di Gries, tuona: “C’è bisogno di provvedimenti urgenti”. L’ipotesi più probabile, almeno nel prossimo futuro, è l’installazione di caselli di pedaggio anche interni, che rimpolpino le casse comunali disilluse dall’elusione di quelli autostradali oppure divieti specifici per i non residenti, soprattutto in periodi di forte traffico turistico, come le vacanze estive e invernali, quando i mercatini di Natale attraggono migliaia di navigatori GPS, ops, di automobilisti.

Per chi non lo sapesse, evitare il ponte Europa vuol dire percorrere la statale 12 (in Austria è la 182) che ha limiti di velocità che in certi punti scendono fino ai 30 km/h. Viceversa, si può percorrere il tratto autostradale fino all’uscita di Innsbruck Sud, dove non è obbligatorio l’acquisto del bollino (la vignetta austriaca) ma solo il pagamento del suddetto pedaggio. Proseguendo oltre invece la tassa, 9 euro per 10 giorni, diventa un obbligo per viaggiare sui tratti a pagamento.

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