Google rilascia la beta finale di Android P

La pubblicazione della versione definitiva avverrà in tarda estate ma solo dopo la correzione di tutti gli eventuali bug riscontrati dagli sviluppatori

A distanza di qualche settimana dalla più recente beta, Google pubblica un’altra versione di test di Android P. Il sistema operativo verrà rilasciato, a tutti, verso la fine dell’estate ma l’obiettivo di Big G è quello di ottenere ben prima gli eventuali suggerimenti e, soprattutto, le indicazioni di bug, da parte degli sviluppatori, audience principale per questo tipo di release. In un post che annuncia il nuovo firmware, il vicepresidente di Android, Dave Burke, spiega che la Beta 4 (o Developer Preview 5) include una UI definitiva, cioè la stessa che vedremo su Pistachio tra un mese. Ciò vuol dire che anche se il sistema operativo vedrà alcune modifiche prima dell’implementazione completa, l’interfaccia utente rimarrà quella della preview attuale, integrata poi su Android 9.0.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Verso la pubblicazione

“La Beta 4 è l’ultima anteprima che precede il rilascio ufficiale di Android P più avanti questa estate – ha detto Burke – invito gli sviluppatori a provare le loro app e a compilare gli aggiornamenti in tempo per la pubblicazione, così da permettere agli utenti di godere delle innovazioni portate da Android P”. L’update di prova è già disponibile per la famiglia di smartphone Pixel, mentre lo sarà per i partner del programma nelle prossime settimane. Tra questi ricordiamo Sony Xperia XZ2, Xiaomi Mi Mix 2S, Nokia 7 Plus, Oppo R15 Pro, Vivo X21, OnePlus 6 e Essential PH-1.

Tra le novità principali di Pistachio c’è il supporto al notch in stile iPhone X, funzioni di intelligenza artificiale, nuove gesture e un focus sul corretto utilizzo del cellulare, in particolare tramite un menu dove sarà possibile visualizzare le volte in cui si è sbloccato lo schermo e il tempo speso su ogni app. L’obiettivo? Spingere gli utenti ad abbassare i numeri mostrati, riducendo l’attivazione del dispositivo e l’accesso alle applicazioni, anche a quelle preferite.

Leggi anche:  Pompe Garbarino: l’evoluzione aziendale continua con ally Consulting