In arrivo il farmaco basato sulla tafenoquina, un trattamento contro la malaria ricorrente

Buone notizie in arrivo nell’ambito della lotta contro la malaria, malattia che colpisce ogni anno 8 milioni e mezzi di persone in tutto il mondo e causata da parassiti del genere Plasmodium, di cui la specie chiamata Plasmodium vivax determina una forma ricorrente.

Gli studi

E’ proprio contro questa forma che è stato finalmente approvato, dopo più di 60 anni, un farmaco basato sul principio attivo tafenoquina. Il via libera arriva dall’autorità statunitense Food and Drug Administration (Fda), che ha detto sì al primo nuovo trattamento contro la malaria ricorrente.

Sviluppato dalla farmaceutica Gsk, il farmaco è sicuro ed efficace, caratteristiche testate dopo un programma clinico che ha incluso complessivamente 33 studi su pazienti umani e volontari sani. I dati di due studi di fase 3, randomizzati e in doppio-cieco, hanno infatti rivelato che una singola dose di 300 milligrammi, assunta da più di 800 pazienti, risulta efficace.

La tafenoquina scova il parassita

Gli studi clinici sono stati effettuati su più di 4000 persone, che hanno assunto la singola dose da 300mg oppure altri dosaggi. In combinazione con la clorochina, il farmaco viene somministrato come cura radicale per trattare l’infezione nell’immediato. La tafenoquina è in grado di individuare dove si nasconde il parassita, nel fegato, impedendo alla malattia di ripresentarsi. Il parassita è persistente e può rimanere silente in quest’organo per settimane o mesi: i sintomi includono febbre, vomito, brividi, mal di testa, dolori muscolari e fino a forme potenzialmente fatali.

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