Apple lancerà un sito per le richieste della polizia

Entro la fine dell’anno, la Mela pubblicherà un tool online con cui le forze dell’ordine potranno presentare richieste ufficiali di ottenimento dati degli utenti

Il rapporto tra Apple e le forze dell’ordine non è mai stato dei migliori. Solo qualche anno fa, a seguito della richiesta dell’FBI di ottenere l’accesso all’iPhone 5C del presunto killer di San Bernardino, la Mela si era fortemente opposta, tirando in ballo il rischio che il caso potesse aprire a una serie di prevaricazioni sulla privacy degli utenti, pur se al centro di indagini legittime. Ed è per questo che entro la fine dell’anno il gigante di Cupertino lancerà un sito web a cui la polizia dovrà accedere per avanzare domande di acquisizione di dispositivi, file in locale e sul cloud appartenenti a individui indagati o oggetto di investigazioni. Il portale sarà disponibile a livello globale come parte del nuovo programma di supporto alle forze dell’ordine, che la società ha presentato sul finire della scorsa settimana.

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Cosa succede

Apple imporrà a polizia e funzionari governativi di attenersi a norme ben precise quando si tratterà di chiedere informazioni sui clienti. I dati possono includere ID dei terminali (come iPhone e iPad), registrazioni su interventi da parte del servizio di assistenza e contenuti iCloud, tra cui e-mail, foto archiviate, documenti, contatti, calendari, segnalibri, cronologia di navigazione di Safari e di Apple Maps, backup di iMessages e dei dispositivi iOS. Dove e quando richiesto legalmente, Apple può anche fornire informazioni di base come nome, indirizzo fisico, e-mail e numero di telefono.

A quanto pare, la decisione del particolare tool è stata presa da Apple come risposta a un recente rapporto del Centro di studi strategici e internazionali sulle sfide alla sicurezza informatica e alla crescente necessità di prove digitali per le forze dell’ordine statunitensi. Apple ha adottato tutte le raccomandazioni contenute nel report e, martedì scorso, il vicepresidente senior e consigliere generale della multinazionale, Katherine Adams, ha inviato una lettera al senatore USA Sheldon Whitehouse per annunciare il lancio di vari programmi volti proprio ad aiutare gli organi di polizia a stelle e strisce.

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