Il social network sta per lanciare negli Usa Portal, un dispositivo casalingo adibito alle videochiamate. Il prezzo? A partire da 300 dollari
Scandalo dopo scandalo, denuncia dopo denuncia, Facebook è stata obbligata a rimandare Portal fino ad ora. Originariamente pensato per un lancio prima dell’estate, il dispositivo casalingo di Mark Zuckerberg dovrebbe finalmente aver trovato la strada verso gli scaffali dei negozi statunitensi. Stando ad alcune fonti Usa, il social network avrebbe intenzione di non andare oltre ottobre nella presentazione del prodotto che, come era lecito aspettarsi, sarà disponibile in prima battuta solo negli States e in seguito in altri paesi.
Ma cos’è Portal? Immaginiamolo come un concorrente di Amazon Echo Show, speaker con schermo che restituisce informazioni peculiari su richiesta dell’utente. Qualcosa di simile dovrebbe arrivare anche da parte di Google, che con i suoi Home e Home Mini ha riscosso un buon successo globale, Italia compresa.
Come è fatto
Detto ciò, Portal avrà forme che ad oggi non possiamo immaginare ma di certo ospiterà uno schermo grande abbastanza per le videochat. Si, perché a differenza del più versatile Echo Show, il progetto di Facebook è stato ideato principalmente per abilitare le chiamate in video, forse l’unico servizio mobile che la piattaforma di Mr. Zuck non riesce a rendere davvero così popolare. La soluzione? Portare le videochiamate fuori dall’app, veicolandole in una modalità tutta nuova. Il punto di stacco tra Portal e il rivale di Bezos sarà la presenza di un processore di bordo dotato di intelligenza artificiale, probabilmente per adattarsi meglio agli utenti e per suggerire informazioni personalizzate su usi e costumi.
Stando a fonti vicine all’azienda, il video-speaker arriverà in due versioni, uguali ma diverse per dimensioni. La più piccola costerà 300 dollari mentre la più grande 400 dollari. Si tratterà solo di ingombro perché, per il resto, entrambe beneficeranno delle medesime tecnologie, con fotocamera ad apertura ampia che può essere chiusa quando si ha intenzione di preservare la propria privacy e non si sta parlando con nessuno. Pare che questa funzione sia stata aggiunta all’ultimo minuto, in risposta alle critiche post Cambridge Analytica e alla sempre problematica e oscura gestione delle informazioni degli iscritti.
