Uno studio fa luce sul dolore al collo causato dall’uso compulsivo di alcuni device

Spesso il tipo di problemi che riguardano la salute è specchio dei tempi. Ecco perché non stupisce affatto che uno dei disturbi più frequenti negli ultimi anni sia legato all’uso eccessivo di smartphone e tablet che caratterizza l’epoca in cui viviamo. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Pshysical Therapy Science si tratterebbe di una vera e propria malattia, che come un’epidemia si sta diffondendo soprattutto fra i giovani e le donne.
L’indagine è stata condotta su studenti, docenti e dipendenti dell’università di Las Vegas per capire quanto sia comune il dolore al collo da uso sconsiderato di dispositivi come i tablet e individuare i principali fattori di rischio.

Dalla ricerca emerge che oltre la metà di chi usa abitualmente il tablet soffre di dolori a collo e spalle, nel 15 per cento dei casi così intensi da compromettere anche il sonno. Un precedente studio aveva dimostrato che quando usiamo lo smartphone assumiamo una postura scorretta che danneggia la nostra schiena: più il collo si inclina più aumenta il peso da sostenere, fino ad arrivare a un carico da 27 Kg. Del resto, l’abitudine a una scorretta postura e la scarsa attività fisica le principali cause del boom di mal di schiena fin dalla pubertà.

Perché le donne sono più colpite

Giuseppe Sessa, presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT), spiega così il quadro allarmante: «Le persone con disturbi causati dal tablet ma anche dall’uso eccessivo dello smartphone sono in aumento: questi dispositivi vengono impiegati sempre più a lungo e sono diventati indispensabili per il lavoro e lo svago, così si può parlare di una vera e propria “epidemia”. I giovani pare siano più colpiti, forse per l’utilizzo più intenso e prolungato rispetto alle altre generazioni; sembrano più a rischio anche le donne, a causa di una minore statura e di un minor tono muscolare rispetto agli uomini». La probabilità di avere problemi al collo e alla schiena è circa doppia nel sesso femminile e Szu-Ping Lee, coordinatore dell’indagine, osserva: «Le donne hanno braccia più corte e spalle più strette: questo può portarle ad assumere più facilmente posizioni “estreme” durante l’uso del tablet. E sono proprio queste, più ancora delle ore passate di fronte allo schermo, a provocare i fastidi».

Le posture peggiori

Qual è la postura che porta danni maggiori alla colonna vertebrale? Secondo gli esperti è senza dubbio quella china sul tablet: il rischio di dolori a collo e spalle raddoppia, per esempio, quando si sta seduti senza un supporto adeguato alla schiena. La probabilità aumenta con il tablet in grembo oppure se lo si mette piatto sul tavolo. «In tutte queste situazioni la colonna cervicale si china in avanti e va in iper-flessione, la posizione più deleteria per il collo — precisa Sessa –— Lo stesso succede col cellulare, quando siamo in piedi e lo teniamo a livello del bacino: basta passeggiare per strada o nei parchi cittadini per vedere tanti ragazzi che perfino mentre camminano stanno in questa posizione».

Rinforzare collo e spalle

La rigidità a livello della nuca e il dolore nella zona cervicale può irradiarsi alle braccia fino a intorpidirle. Per ridurre i rischi Lee consiglia di rinforzare i muscoli di collo e spalle con esercizi specifici: «Dovrebbero farlo soprattutto le donne — puntualizza l’esperto —. Serve poi usare supporti da tavolo, per evitare di lavorare con lo schermo del tablet in orizzontale, e magari procurarsi una tastiera così da assumere una posizione più corretta mentre scriviamo; indispensabile poi stare seduti con un supporto lombare. Possono aiutare anche gli strumenti che “ricordano” di aggiustare la postura: sono dispositivi che si agganciano ai vestiti o si attaccano sulla pelle e che mandano un segnale quando ci “stravacchiamo” in una posizione sbagliata».

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