DHL investe 20 milioni per migliorare la nuova piattaforma Resilience360 e lancia l’app mobile

DHL investe 20 milioni per migliorare la nuova piattaforma Resilience360
DHL presenta l'app Resilience360

L’app mobile Resilience360, usata tra gli altri anche da Google, è pensata per il monitoraggio e la gestione del rischio della catena di approvvigionamento globale in tempo reale, grazie all’analisi predittiva

Alla quarta conferenza annuale Risk & Resilience, DHL Global Forwarding ha presentato la sua ultima innovazione nella gestione del rischio della supply chain: l’app Resilience360. L’app, un’estensione della piattaforma Resilience360 già esistente, offre un monitoraggio quasi in tempo reale dei punti salienti delle spedizioni per tutte le modalità di trasporto, oltre a segnalare incidenti esterni in grado di interrompere la catena di approvvigionamento di un’azienda. Fornisce alle aziende la possibilità di accedere sempre e ovunque alle informazioni sulla supply chain e utilizza tecnologie avanzate a portata di mano per aiutare le aziende a prevedere, valutare e mitigare le interruzioni in tempo quasi reale.

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“Nel mondo sempre più connesso in cui viviamo, sia le persone che i beni sono costantemente in movimento, rendendo imperativo la gestione del rischio quasi in tempo reale. Allo stesso tempo, le catene di fornitura sono diventate incredibilmente complesse”, spiega Tobias Larsson, responsabile di Resilience360, DHL Customer Solutions & Innovations. “Tuttavia, grazie a tecnologie rivoluzionarie come i big data, l’analisi predittiva e gli algoritmi di apprendimento automatico, siamo in grado di identificare e gestire i rischi come mai prima d’ora. La nostra app mette tutto quel potere predittivo a portata di mano”.

Le catene di approvvigionamento globali affrontano una vasta gamma di rischi, come disastri naturali, attacchi informatici e un contesto normativo in rapida evoluzione. La piattaforma Resilience360 di DHL offre alle aziende gli strumenti per prevedere, valutare e mitigare rapidamente i rischi di interruzione della supply chain con visibilità globale quasi in tempo reale attraverso una vasta rete di intelligence. Ad esempio, Google sta utilizzando gli avanzati strumenti di monitoraggio degli incidenti di Resilience360 e il monitoraggio del rischio di spedizione in tempo reale per spedire la sua infrastruttura tecnica e supportare la crescita del data center. “Il sistema ci consente di controllare meglio gli imprevisti”, afferma Vivek Syania, responsabile delle operazioni di trasporto per le Americhe in Google. “Invece di reagire dopo che si è verificato un problema, ora possiamo prendere decisioni sulle spedizioni prima che entrino nella pipeline o mentre sono in transito”.

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La piattaforma Resilience360

DHL continua a credere nella nuova piattaforma Resilience360, su cui ha recentemente investito 20 milioni di euro. La piattaforma è basata su un sistema cloud che consente alle aziende di monitorare in tempo reale le proprie operazioni di supply chain, prevenendo possibili interruzioni dovute a disastri naturali, instabilità politica o attacchi informatici ed evitando ingenti perdite economiche o danni all’immagine aziendale. A seguito di avvenimenti importanti come la tempesta invernale Grayson che ha colpito gli Stati Uniti causando la cancellazione di voli e l’interruzione di migliaia di spedizioni, DHL ha scelto di incrementare le potenzialità di questa piattaforma consentendo un maggior controllo delle transazioni da parte delle aziende e permettendo alle diverse organizzazioni operanti nella catena logistica di rispondere rapidamente a qualsiasi ostacolo.

L’ampia rete di DHL e la grande quantità di dati logistici che l’azienda ha raccolto negli anni sono una chiave di volta del successo di questa piattaforma. Queste informazioni hanno permesso valutazioni dettagliate e approfondite e una previsione del rischio tale per cui le organizzazioni possono prendere decisioni importanti risparmiando tempo e denaro.

Negli ultimi due anni, DHL Resilience360 ha lanciato vari moduli. Nel 2016 è stato lanciato il modulo “Transparency Portal”, che fornisce informazioni su una precisa rete di fornitori al fine di garantire qualità, continuità e rispetto delle normative. Lo scorso anno, lo strumento “Supply Watch” ha introdotto un modo per utilizzare tecnologie avanzate come “Machine Learning” (ML) e “Natural Language Processing” (NLP) per rilevare possibili interruzioni della supply chain prima che queste potessero causare grosse perdite economiche o danni alla reputazione. Successivamente è stato lanciato “Resilience360 Analytics”, un nuovo tool che permette ai clienti di combinare anni di raccolta dati su tutto quanto concerne la catena logistica con alcuni dei più avanzati database per la prevenzione del rischio attualmente sul mercato.

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