In meno di un mese, l’ultimo aggiornamento del sistema operativo mobile di Apple è già su oltre la metà degli iDevice. Altro che Android
Apple ha fornito le prime statistiche in merito al recente iOS. A 23 giorni dal rilascio, la versione 12 del sistema operativo per iPhone e iPad (e anche iPod se qualcuno ne possiede ancora uno) è su oltre il 50% di tutti i terminali attivi al mondo. Se si guarda ai dispositivi lanciati negli ultimi quattro anni, la percentuale sale al 53. Sembra una diffusione rapida e strabiliante ma è persino minore a quella di big update precedenti. Si tratta di migliorare un modus operandi già di per sé ottimizzato e da cui il diretto rivale, Android, dovrebbe imparare molto. Le cifre di Apple si basano sugli accessi e download dall’App Store fino alla data del 10 ottobre, considerando che nel giro di un mese chiunque abbia aggiornato si sia fatto un giretto sul negozio digitale della Mela.
I numeri
iOS 12 è sul 53% dei dispositivi rilasciati da settembre 2014, con iOS 11 che è sul 40% e i software precedenti fermi al 7%. Preso più alla larga, ragionando su tutti i device mobili di Apple attivi a livello globale, iOS 12 è al 50% mentre iOS 11 ha il 39% e i precedenti solo l’11%. La differenziazione suggerisce chiaramente che l’adozione dell’ultimo sistema operativo sia stata più veloce per i gingilli recenti. Ma questo non vuol dire che chi ha comprato prima di quattro anni fa un terminale della Mela non possa continuare ad usarlo quotidianamente. Anzi, iOS 12 è stato sviluppato soprattutto in vista di un miglioramento delle prestazioni dei dispositivi più vecchi, fornendo alla maggior parte degli utenti un motivo per effettuare l’aggiornamento se supportato.
iOS 12 funziona su tutti gli iPhone a partire dal 5s, così come su tutti gli iPad dall’iPad Air 1 e i Mini dal 3 in poi (oltre all’iPod Touch di sesta generazione). Se l’adozione del software stia andando bene o meno dipende dai punti di vista. Di certo è anni luce davanti a quella del concorrente Android, la cui frammentarietà causa sempre una pletora di smartphone con declinazioni diverse dell’OS, tali da confondere il mercato stesso. Il record, per quanto riguarda Apple, appartiene a iOS 10, che a un mese dal rilascio aveva raggiunto il 54% della base installata. Al contrario Oreo al 28 settembre, secondo gli ultimi dati di Google, è solo sul 19,2% dei dispositivi Android, con la versione 9 P su meno dello 0,1%.
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