Microsoft completa l’acquisizione di GitHub

Microsoft migliora Copilot su GitHub

La notizia arriva appena una settimana dopo che le autorità europee hanno dato il via libera per la mossa di mercato

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Microsoft aveva annunciato di voler acquistare GitHub a giugno. Una mossa che la comunità tanto cara alla piattaforma che è punto di riferimento per i progetti liberi non aveva preso benissimo, più che altro per paura di un eccessivo legame tra le iniziative open e le mire del software proprietario di Redmond. Eppure, la stessa Microsoft aveva promesso che GitHub avrebbe mantenuto il suo appeal verso gli sviluppatori, operando in modo indipendente e rimanendo una creatura aperta.

Ora arriva la conferma dell’acquisizione, validata a una settimana dal via libera dei regolatori per la concorrenza in Europa. Microsoft ha sottolineato che lavorerà insieme a GitHub per consentire agli sviluppatori di migliorare le varie fasi del proprio lavoro, accelerando l’uso professionale della repository e portando gli strumenti conosciuti a un nuovo pubblico. Nick Friedman, novizio CEO di GitHub, ha assicurato che la “compagnia opererà in modo indipendente come community, piattaforma e business. Ciò significa che GitHub manterremo gli stessi valori, lo spirito distintivo e l’estensibilità di sempre. Supporteremo i dev nella scelta di qualsiasi lingua, licenza, strumento, piattaforma o cloud, concentrandoci sull’esperienza quotidiana e sugli scenari di base della tecnologia”.

Cosa succederà

La reazione del mercato all’acquisizione finora è stata di pareri discordanti. Se alcuni suggeriscono che l’atteggiamento di Microsoft nei confronti dell’open source è cambiato da quando Satya Nadella ha preso il potere nel 2014, altri si sono chiesti quanto l’azienda sia andata troppo oltre per promuovere al suo un simile approccio. “Non mi sorprende che gli utenti di GitHub si sentano a disagio con questa acquisizione – ha dichiarato Rafael Laguna, CEO di Open Xchange – dopotutto, il più grande repository open source al mondo sta seguendo le orme di Nokia e Skype, che sono diventati infinitamente meno popolari e innovativi da quando sono stati acquisiti da Microsoft”. Non è detto che le cose andranno così con il progetto ma solo il futuro potrà dirlo.

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