Fujitsu scopre che il ritorno previsto dei progetti IoT è inferiore a tre anni

I sette “must have” che gli utenti cercano in una piattaforma IoT

Per oltre la metà di aziende e responsabili IT, il ritorno dagli investimenti nei progetti IoT è previsto entro un triennio

Secondo una nuova ricerca pubblicata da Fujitsu, la tecnologia Internet of Things (IoT) ha chiuso la fase di sperimentazione iniziale, e vive oggi una fase attiva, con le aziende e i responsabili IT che prevedono di ottenere risultati tangibili entro l’arco di tre anni o anche meno.

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Fujitsu ha incaricato IDG Connect di capire meglio il livello di maturità della tecnologia IoT all’interno delle aziende e di misurare le aspettative che la circondano. I risultati confermano che l’IoT non viene più considerata una tecnologia emergente e che le aziende si aspettano dalla sua implementazione un netto impulso ai risultati di business.

Poco meno di tre quarti degli intervistati (73%) ha dichiarato che i deployment IoT sono giunti ben oltre le fasi di test e che circa la metà di loro è già in grado di presentare dei risultati. A proposito del tema del Ritorno sugli Investimenti, quasi un terzo (31%) del campione attende un rientro dagli investimenti in progetti IoT nell’arco di uno-due anni, mentre il 56% prevede di raggiungere la redditività entro tre anni.

A causa della loro complessità, le aziende si rivolgono a fornitori di servizi per il deployment dei progetti IoT; tuttavia, dall’indagine emerge che non tutti si dimostrano all’altezza del compito. La maggior parte degli intervistati vorrebbe un miglior supporto (24%), una più stretta collaborazione per una maggiore comprensione delle loro particolari esigenze (23%), una richiesta di prezzi più contenuti (20%), una maggior flessibilità contrattuale (17%) e opzioni as-a-service più prontamente disponibili (15%).

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Patrizia Fruzzetti, Head of Italy Fujitsu WEMEI Sales, ha dichiarato: “Le tecnologie IoT stanno entrando nella fase attiva iniziale in numerosi settori verticali. Per ottenere il massimo valore dall’IoT, Fujitsu si è concentrata sul deployment di tecnologie affidabili e durature in grado di assicurare il massimo ritorno per i clienti. Stiamo facendo leva sulla nostra profonda competenza tecnologica, combinandola con il know-how dei clienti. Come dimostra la nostra ricerca, molte aziende stanno già vedendo un tangibile ritorno degli investimenti dai progetti IoT. Questo  dovrebbe essere un incentivo notevole a muoversi in questa direzione anche per le aziende che sono ancora scettiche circa la possibilità di ricavare valore di business dall’IoT”.

L’IoT nella fase mainstream iniziale in un’ampia varietà di casistiche d’uso

Dalla ricerca di Fujitsu emerge che le aziende utilizzano l’IoT in un’ampia varietà di ambiti, che vanno ben oltre la realizzazione di efficienze di processo. Se si analizzano le risposte date dagli intervistati, quelle maggiormente frequenti riguardano il miglioramento della salute e della sicurezza personale (47%), l’aumento della sicurezza (47%), la possibilità di usare dati inediti per creare strategie più smart (47%) e il miglioramento della manutenzione (46%).

Non va trascurato infine questo dato: il 45% delle aziende sta già utilizzando l’IoT per generare nuove opportunità di fatturato, mentre un quarto degli intervistati ritiene che l’opportunità più grande risieda nella capacità di applicare un prezzo maggiore a fronte di aggiunte di valore a prodotti, dati o servizi. Infine, poco più di un quinto (22%) del campione ha sottolineato la capacità di creare in maniera economicamente efficace servizi migliori e maggiormente differenziati per attirare nuovi clienti.

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