Google Assistant ruba spazio a Siri sfruttando una disattenzione di Apple

Siri può richiamare Google Assistant tramite le shortcuts vocali
Il comando "Hey Siri, Ok Google" permette di attivare Google Assistant sfruttando l'assistente personale di Apple

La versione di Google Assistant per iPhone permette all’intelligenza artificiale di Big G di svolgere specifici comandi ma passando da Siri. In alternativa ci sono i widget

Apple con iOS 12 consente di attivare le Siri Shortcuts, ovvero dei comandi vocali specifici che permettono all’utente di avviare azioni programmate personalizzate. Le app di terze parti possono abilitare il supporto a questa funzione e Google ne ha approfittato per fare uno sgambetto alla Mela. L’ultima versione di Google Assistant per iPhone infatti permette di sfruttare Siri per impartire comandi all’assistente personale di Big G. Basta dire “Hey Siri, Ok Google” o un’analoga frase scelta a piacimento dell’utente per utilizzare l’AI di Google passando da quella di Cupertino. Non solo, Google Assistant offre anche la possibilità di impostare comandi da eseguire solo tramite la mediazione di Siri.

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Apple non avrà certo apprezzato l’iniziativa di Google, da cui percepisce 9 miliardi di dollari per restare il motore di ricerca predefinito sui suoi prodotti, ma ci sono comunque dei limiti che non rendono particolarmente appetibile l’esperienza per l’utente attraverso questa modalità. Innanzitutto il supporto di Google Assistant alle Siri Shortcuts è disponibile solo negli Stati Uniti e risulta piuttosto lenta. Inoltre, questa funzione richiede in diversi occasioni lo sblocco manuale del telefono. L’intelligenza artificiale di Apple invece funziona in modo molto più automatico. L’azienda di Mountain View comunque permette di accedere rapidamente e in modo più efficace alla sua AI su iPhone sfruttando i widget.

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