Apple ha brevettato un modello di iPhone che permette di autenticarsi sia con Touch ID sia con Face ID
Apple con Face ID è stata tra le prime aziende a utilizzare il sistema di rilevazione del volto 3D per l’autenticazione. L’introduzione di questa tecnologia ha reso obsoleto il Touch ID, ovvero il sensore per la lettura delle impronte digitali, ma non tutti sono pienamente soddisfatti della scelta della Mela. Alcuni lamentano il fatto che non sia poi così efficiente come si penserebbe. Forse anche per queste rimostranze, l’azienda di Cupertino ha brevettato un iPhone che sfrutta insieme il riconoscimento facciale e le impronte digitali. L’idea è che se l’autenticazione non va a buon fine con il primo sistema si può facilmente ritentare l’accesso alle funzioni dello smartphone con il secondo. L’ampiezza dello schermo rimarrebbe la stessa in quanto il Touch ID sarebbe posto direttamente sotto il pannello. Nello stesso brevetto si cita anche l’integrazione di Face ID su Apple Watch tramite un’apposita fotocamera inserita all’interno del display dello smartwatch. Trattandosi di un brevetto non c’è certezza che questa tecnologia possa mai effettivamente essere utilizzata ma questa ipotesi non è comunque da escludere.
Apple nel frattempo è finita nei guai per gli schermi utilizzati su iPhone X e modelli successivi. La Mela avrebbe mentito sulle reali dimensioni del display e sulla sua risoluzione. Per questo alcuni utenti hanno depositato presso il tribunale della California una class action nei confronti dell’azienda di Cupertino. A ciò si aggiunge il fatto che Qualcomm si sta impegnando per bloccare la vendita in Cina di tutti gli iPhone lanciati nel 2018.
