Ken Hu (Huawei) esprime fiducia nel business e ne analizza le sfide

Ken Hu (Huawei) esprime fiducia nel business e ne analizza le sfide

Il Rotating Chairman di Huawei Ken Hu ha tenuto una conferenza stampa con i principali media internazionali presso il nuovo campus di Huawei a Dongguan.

I giornalisti hanno avuto modo di visitare i laboratori di ricerca e sviluppo dove vengono sviluppati prodotti e soluzioni 5G e un laboratorio indipendente di sicurezza informatica.

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Ken Hu ha dato messaggi fortemente positivi sulla crescita del business di Huawei e sulle prospettive future, sottolineando la fiducia verso l’azienda di centinaia di operatori di rete, di quasi metà delle aziende Fortune 500 di tutto il mondo e di centinaia di milioni di consumatori. Il fatturato di Huawei nel 2018, secondo le previsioni, dovrebbe superare i 100 miliardi di dollari. Hu ha anche risposto direttamente in merito alle recenti accuse contro l’azienda, affermando che è meglio lasciare che i fatti parlino da soli e al contemposottolineando ripetutamente che non sono mai state rilevate falle nella sicurezza di Huawei né si sono mai verificati episodi di violazione della sicurezza informatica in 30 anni di attività.

Di seguito alcuni passaggi chiave della conferenza stampa:

Sul 5G

Huawei ha ottenuto 25 contratti commerciali, posizionandosi al primo posto tra tutti i fornitori di apparecchiature ICT, avendo già installato oltre 10.000 stazioni base in tutto il mondo. Quasi tutti i clienti di rete hanno indicato di volere collaborare con Huawei, che è attualmente leader del mercato con le migliori apparecchiature e lo rimarrà almeno per i prossimi 12-18 mesi,grazie alla capacità di garantire una transizione verso il 5G più veloce ed economicamente vantaggiosa. Alcune preoccupazioni sulla sicurezza della tecnologia 5G erano legittime, ha osservato Hu, ma possono essere chiarite o mitigate attraverso la collaborazione con operatori e governi locali. Si sono verificati solo “rari casi” in alcuni paesi che hanno utilizzato problematiche legate al 5G come scusa per fare speculazioni infondate poiché esclusivamente basate su “considerazioni ideologiche o geopolitiche”. Le preoccupazioni di sicurezza sollevate in modo ingannevole al fine di bloccare la concorrenza sul mercato rallenterebbero l’adozione di nuove tecnologie, aumenterebbero i costi di implementazione della rete e aumenterebbero i prezzi per i consumatori. Secondo alcuni economisti, se Huawei fosse autorizzata a competere negli Stati Uniti per lo sviluppo del 5G, dal 2017 al 2020 si sarebbero risparmiati circa 20 miliardi di dollari per le infrastrutture wireless.

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Cyber security

La sicurezza informatica è al primo posto tra le priorità di Huawei. Hu si è detto favorevole alla realizzazione di centri di valutazione della cyber security in paesi come Stati Uniti e Australia, facendo riferimento a centri simili già realizzati nel Regno Unito, in Canada e in Germania allo scopo di identificare, guidare e mitigare qualsiasi genere di preoccupazione. Huawei si è sottoposta alle revisioni e ai controlli più severi da parte di legislatori e clienti, esprimendo comprensione per le legittime preoccupazioni che potrebbero avere alcune delle parti interessate.Tuttavia, nessuna prova indica che le apparecchiature Huawei rappresentano una minaccia alla sicurezza. Riguardo alle preoccupazioni spesso citate sulla legge cinese, il Ministero degli Affari Esteri in Cina ha formalmente chiarito che nessuna legge impone alle aziende di installare backdoor obbligatoriamente. Huawei rimane aperta al dialogo e a discutere eventuali preoccupazioni sulla sua trasparenza e indipendenza. Qualsiasi prova potrà essere condivisa con gli operatori di telecomunicazioni, se non con Huawei o il pubblico in generale.

Conformità

Alcuni giornalisti hanno posto domande sul CFO di Huawei, la signora Meng Wanzhou. A questo proposito Hu non ha potuto rilasciare commenti per via dei processi legali in corso ma ha affermato che né le operazioni commerciali né i piani di viaggio dei dirigenti sono stati influenzati dall’accadimento. Huawei fa completo affidamento sul suo sistema di conformità commerciale, in vigore dal 2007 e ripone altrettanta fiducia nell’equità e nell’indipendenza dei sistemi giudiziari di Canada e Stati Uniti.  Hu si è soffermato infine sui recenti successi dell’azienda e ha ricordato la sua quasi trentennale carriera all’interno di Huawei dove ha visto crescere le persone, la cultura e il management. “Questo è un viaggio di trasformazione che ci ha aiutato a crescere da fornitore sconosciuto a leader nel 5G”. Hu ha anche riconosciuto che Huawei deve ancora affrontare molte sfide e ha ringraziato i media per la loro apertura verso un dialogo costruttivo. “Mi piacerebbe citare Romain Rolland”, ha detto Hu in chiusura, riecheggiando le parole del celebre scrittore francese che nel 1915 ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura. “C’è solo un eroismo nel mondo: vedere il mondo così com’è e amarlo.” In Huawei, vediamo quello che abbiamo affrontato e continuiamo ad amare il lavoro che stiamo facendo. Anche in Cina abbiamo un detto simile: “La strada da percorrere è lunga e difficile, ma continueremo ad avanzare verso la nostra destinazione perché è un viaggio che ormai abbiamo intrapreso”.

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