Huawei ha venduto oltre 200 milioni di smartphone nel 2018

Perché Huawei pensa a un OS proprietario

Le vendite del gruppo mobile sono aumentate di un terzo rispetto allo scorso anno nonostante i problemi in alcuni mercati

Non è stato un anno facile per Huawei. Gli Stati Uniti hanno cercato in tutti i modi di far uscire dal mercato nazionale il gigante cinese, prima colpendo il segmento degli smartphone e poi quello delle reti. Il risultato è stato un ripensamento generale degli alleati sui rischi che un’infrastruttura 5G costruita dal gruppo porterebbe per la sicurezza nazionale, preferendo puntare su altri marchi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Nonostante ciò, la multinazionale ha rivelato di aver spedito più di 200 milioni di smartphone nel 2018, comprensivi del brand controllato Honor, una conferma del trend già individuato ad agosto. Stando alle informazioni rilasciate, la cifra rappresenta un aumento di un terzo rispetto ai numeri di fine 2017, quando l’ammontare si era fermato a 153 milioni.

Crescita costante

Secondo Huawei, ci sono 500 milioni di telefoni col proprio logo a livello globale, in oltre 170 paesi. Gli ultimi 12 mesi ha visto due assi di assoluto livello, come il P20 Pro e il Mate 20 Pro, prendere piede nei principali mercati al mondo. A preoccuparsi, come era poco meno di un decennio fa, non tanto le compagnie di fascia media ma i top player Samsung ed Apple, con quest’ultima già scavalcata nella graduatoria delle vendite di smartphone nel secondo trimestre dell’anno.

Vale dunque la pena considerare la crescita dell’azienda su un arco temporale più lungo: nel 2010, Huawei ha venduto 3 milioni di smartphone mentre nel 2015 ha superato i 100 milioni. Le cifre supposte nei confronti di Samsung, che non ha rilasciato alcun dato ufficiale, parlano di una media di 20 milioni di unità in più rispetto a Huawei, quindi circa 300 milioni globali. Non si può dire come andranno le cose nel 2019 ma è chiaro che, stando alla scia attuale, la cinese consoliderà la sua posizione, soprattutto come valore dei prodotti realizzati. Non a caso, il CEO di Huawei Consumer, Richard Yu, ha più di una volta ipotizzato un sorpasso in vetta per la fine del 2019: “Penso che non sia un problema diventare il numero uno, entro il quarto trimestre dell’anno prossimo”.

Leggi anche:  Arm si compra un prezzo di Raspberry Pi