Huawei potrebbe tagliare posti di lavoro

Il 5G Huawei? Gli USA invitano l’Europa a pensarci bene

Il fondatore della compagnia avvisa i dipendenti sulla possibilità di ridurre lo staff per far fronte alle difficoltà del mercato

Il fondatore e CEO di Huawei, Ren Zhengfei, ha messo in guardia il personale circa la possibilità di ridurre i posti di lavoro, a causa del numero crescente di sfide che sta ponendo il mercato. Più il settore della compagnia cinese si allarga più i rischi aumentano, perché se da un lato vi è la situazione 5G che preoccupa, con gli Stati Uniti che hanno oramai messo al bando la società invitando anche gli alleati a fare lo stesso, dall’altro il settore consumer vive un momento di profonda trasformazione, con i marchi principali non più così sicuri della loro posizione predominante a livello globale.

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Fondamento dei timori da ambo i punti di vista è che Huawei possa essere collegata al governo di Pechino e che dunque i suoi terminali siano attrezzature nate a scopo di spionaggio, anche ai danni dei singoli consumatori.

Cosa succede

Proprio Zhengfei ha fatto una rapida apparizione sui media la scorsa settimana per affermare che né lui né la sua compagnia hanno mai monitorato nessuno per conto del governo cinese. Ma ora è chiaro che Huawei si sta preparando al peggio. L’avviso pubblico sarebbe stato inviato via email a tutto il personale e poi pubblicato sulla comunità online dell’azienda. All’interno, grazie a chi è riuscito a darne un occhio, vengono riportati gli obbiettivi da rivedere e la possibilità di una crescita più lenta nei prossimi mesi.

Ecco parte del messaggio pubblicato dal Financial Times: “La situazione generale probabilmente non sarà così brillante come immaginato, dobbiamo prepararci per periodi di difficoltà. Le cose sono andate troppo bene per noi negli ultimi 30 anni. Eravamo in una fase di espansione strategica, la nostra organizzazione si espandeva in modo costruttivo. Ora c’è da esaminare attentamente se tutte le filiali geografiche sono efficienti”. Cosa voglia dire non è chiaro ma sicuramente vi sarà un’analisi profonda in tutto il mondo e poi, eventuale, verranno prese le decisioni di ottimizzazione in merito.

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