Microsoft rilascia l’aggiornamento di Cortana per To-Do 

Microsoft rilascia l’aggiornamento di Cortana per To-Do 

Come promesso, l’AI di Redmond si concentra sul supporto per professionisti e aziende, partendo dall’app di gestione della produttività

Cortana e l’app di produttività di Microsoft To-Do possono finalmente parlarsi, per supportare le attività di professionisti e aziende. Come spiegato in precedenza da Satya Nadella, il futuro dell’assistente intelligente guarda sempre più ad un ambito di business, non potendo competere nel campo consumer con i ben più radicati e versatili Assistente Google e Alexa. Ecco allora il rilascio pubblico dell’integrazione tra l’AI casalinga e To-Do, con una funzione disponibile in precedenza ai beta tester e addetti ai lavori.

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Grazie ad un recente aggiornamento, chiunque potrà chiamare in ballo Cortana per impostare un promemoria e inserirlo nelle attività di Outlook e Microsoft To-Do. Il sistema è progettato per sincronizzarsi con tutti i dispositivi, supponendo che tutti abbiano i software di Redmond installati, su cui ricevere le notifiche e gli aggiornamenti. Se già To-Do era già un’app facile da utilizzare e molto utile, questa integrazione la porta all’altezza degli altri sistemi di gestione, come Google Calendar il Calendario di Apple.

Come funziona

Per connettere l’assistente intelligente a Microsoft To-Do, è necessario cliccare sul pulsante Cortana della barra delle applicazioni di Windows 10, proseguire sull’icona del blocco note in alto a sinistra e quindi su Gestisci abilità. Da lì, si dovranno controllare i servizi connessi e assicurarsi di aver effettuato l’accesso all’account Outlook o Office 365. Dopo aver effettuato la connessione, Cortana, Microsoft To-Do e Outlook avvieranno automaticamente la sincronizzazione.

Per ora, l’integrazione è disponibile solo in inglese in Australia, India, Stati Uniti e Regno Unito ma non è detto che non arrivi presto altroe. Gli utenti al di fuori di questi territori possono comunque abilitare la funzione, in base alle impostazioni di lingua e regione, sfruttandola in inglese. Probabilmente la compagnia preferisce ottimizzare prima un uso globale per poi rilasciare i pacchetti localizzati.

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