L’ultima versione dell’OS di Microsoft finalmente si prende il primo posto, lasciandosi alle spalle Windows 7 a 41 mesi dal lancio
Una cosiddetta “milestone” a cui Microsoft sperava di arrivare prima. E invece ci sono voluti 41 mesi per far si che Windows 10 divenisse il sistema operativo più usato al mondo. I dati di Netmarketshare mostrano che l’ultima iterazione software di Redmond ha chiuso l’anno con una quota di mercato del 39,22%, il +2,32% su Windows 7, fermo a 36,90. Il più recente OS ha superato l’impasse nonostante molte aziende, come in passato, fossero rimaste arroccate sulla versione 7, convinte di poter proseguire ancora molti anni con un sistema non aggiornato. E invece deve esser successo qualcosa che ha permesso a 10 di godere di un certo boost pre-natalizio, probabilmente grazie all’acquisto di nuovi computer nel corso dei mesi precedenti.
Settore in stallo
Mentre la quota di mercato relativa ai computer desktop si riduce anno dopo anno, le posizioni in classifica restano più o meno le stesse di sempre. Dopo Windows 10 e Windows 7, ecco macOS, con la release numero 10.14 che si porta a casa il 4.73% della fetta, seguita da Windows XP con il 4.54% e Windows 8.1 con il 4.45%. Anche Linux rimane stabile ed è esattamente al 2% del mercato, una cifra che potrebbe essere anche maggiore se nel computo rientrassero anche Ubuntu e Chrome OS, misurate separatamente dalle statistiche.
Ragionando in termini di guadagni e perdite, Windows ha perso rispetto allo stesso periodo dl 2018, mentre macOS ha guadagnato qualcosa. Il motivo è che certi sistemi, come Windows 7, si avviano ad una fine del supporto, stabilita per il 14 gennaio del 2020, e dunque c’è maggior fretta, da parte di organizzazioni e privati, nell’aggiornare computer privati e professionali. Ora che è stata raggiunta la massa critica, è probabile che vedremo Windows 10 in ulteriore rialzo nei prossimi mesi.
