Swatch accusa Samsung: “Copia i quadranti dei nostri orologi”

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Swatch ha denunciato Samsung per violazione del copyright relativo ai quadranti degli orologi di alcuni suoi marchi e chiede 100 milioni di dollari di risarcimento

Swatch è certamente una delle aziende leader nel settore degli orologi svizzeri ma ha ottenuto alterne fortune in quello degli smartwatch. Altre aziende come Apple, Samsung e Xiaomi hanno venduto un numero di pezzi decisamente superiore all’azienda elvetica ma questa non ci sta a chinare il capo quando ritiene di aver subito un plagio, come era già successo nel caso della campagna “Tick Different” del colosso di Cupertino. Swatch infatti ha depositato una denuncia negli Stati Uniti nei confronti di Samsung accusandola di aver realizzato i quadranti digitali per i propri smartwatch copiando quelli dei marchi Longines, Omega e Tissot di sua proprietà. Nei documenti presentati ai giudici si afferma che gli orologi intelligenti della società coreana, che ha ufficialmente ampliato la famiglia di questi prodotti durante l’evento unpacked 2019,  presentano “caratteristiche identiche o virtualmente identiche”. “Questa copia sfacciata dei nostri marchi  – afferma l’azienda svizzera – può avere un unico scopo: approfittarsi della fama, della reputazione e del valore dei prodotti e dei marchi delle società che fanno parte del Gruppo Swatch, costruite con cura per decenni”.

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Swatch per la violazione dei suo copyright avrebbe chiesto un risarcimento di 100 milioni di dollari ma molti ritengono che alla fine probabilmente si arriverà a un accordo extra giudiziario. I quadranti per smartwatch sono infatti offerti non solo da Samsung ma anche da app di terze parti e per questo, come sottolinea Fortune, potrebbe essere difficile proteggere questo tipo di design. Nel 2012 anche Apple era finita ai ferri corti con un’azienda svizzera per colpa dell’orologio presente in iOS 6 per iPad. Hans Hilfiker l’accusava di aver copiato il design dei suoi prodotti, che si trovano nelle stazioni ferroviarie di tutta la confederazione, nel realizzare il suo segnatempo digitale. Alla fine la multinazionale di Steve Jobs dovette sborsare 21 milioni di euro di risarcimento.

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