Tiendeo fattura 9,5 milioni di euro nel 2018, +40% rispetto al 2017

Tiendeo fattura 9,5 milioni di euro nel 2018, +40% rispetto al 2017

Servizi drive-to-store e shopper 5.0

Tiendeo.it, sito e app spagnola leader in Europa per la distribuzione di cataloghi online, ha aumentato il suo fatturato di un 40%, chiudendo il 2018 con 9,5 milioni di euro.  La start up celebra quest’anno il suo ottavo compleanno e si propone come obiettivo per il 2019 la duplicazione del risultato raggiunto lo scorso anno: arrivare a 19 milioni di euro di fatturato.

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Tra i passi fondamentali di questa impresa online durante l’ultimo anno, vi è la conquista di otto nuovi mercati (Svizzera, Romania, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Emirati Arabi, Marocco e Bulgaria) che ha permesso il raggiungimento di un totale di 41 paesi a livello mondiale. Oltre alla sede centrale di Barcellona, ci sono le sedi di rappresentanza in Messico DF, Bogotá, Santiago de Chile, Buenos Aires e Brasile.

Elemento molto interessante è la formazione dell’azienda, che vanta un alto numero di presenza femminile nel proprio organico, a cominciare dalle gemelle fondatrici, Eva e María Martín, entrambe ingegneri, che nel 2011 insieme al compagno di università Jonathan Lemberger, diedero inizio a questa incredibile avventura. Altro aspetto degno di nota è la scelta di non ripartire il guadagno ma di reinvestirlo al fine di far crescere il business: quest’anno il guadagno è stato quasi di un milione di euro.

Nel 2018 sono passati dalla piattaforma 45 milioni di utenti unici, generando 65 milioni di visite mensili, il che si traduce in un aumento del 30% rispetto al 2017. L’Italia è il terzo mercato europeo in ordine di importanza per la start up di Barcellona.

Una start up in costante evoluzione, come racconta Eva Martín “dietro alla crescita di Tiendeo c’è la scelta di passare da una piattaforma di cataloghi online e offerte geolocalizzate a un’impresa leader in servizi drive-to-store”. A seguito di questa scelta, la creazione continua di prodotti e servizi e il loro perfezionamento. Ad esempio, TiendeoEngage.

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In cosa consiste TiendeoEngage?

TiendeoEngage è il nuovo prodotto di Tiendeo, offre la possibilità di analizzare milioni di segnali al giorno e grazie alla sua piattaforma di programmatica, connettere potenziali clienti con il contenuto per essi più rilevante di marche e retailers nelle distinte fasi della customer journey. La forza di questo strumento è la capacità di raggiungere il cliente in funzione del suo profilo e del suo comportamento, non solo online ma anche offline. I dati che raccoglie e rielabora sono ad esempio quelli relativi a negozi e supermercati preferiti, strade percorse per raggiungere i punti vendita, il tempo di permanenza nei negozi fisici.

Aggiunge Jaume Molins, country manager Tiendeo Italia, “I retailers italiani sono estremamente aperti ad accogliere innovazioni tecnologiche che gli permettano di essere al fianco dei consumatori, seguendoli passo dopo passo durante la customer journey, dall’apertura del catalogo fino all’arrivo al negozio per realizzare l’acquisto”.

Tiendeo Engage completa il già esistente TiendeoGeotracking, nato per misurare impatto e ROI delle campagne drive-to-store.

Come funziona la la raccolta informazioni e la protezione dei dati?

Tiendeo ottiene le informazioni direttamente dai propri utenti. La principale fonte di utili dell’impresa è composta dal 20% della propria base di dati, ovvero da quegli utenti che con l’installazione della app hanno espresso il consenso ad attivare la geolocalizzazione.

Poi vi sono i dati raccolti per accordi con terze parti, tutto “con il dovuto rispetto della normativa della privacy” – sottolinea Eva Martín, che precisa “secondo la normativa corrente, ottenuta l’autorizzazione da parte di un utente, non si potranno vincolare le informazioni ricevute con i dati personali di un soggetto specifico, ma solo attraverso il tracciamento dell’IP”. Tiendeo non ha avuto problemi di adeguamento, perché, come ricorda la CEO, “Siamo nati con questa normativa, quindi non è stato necessario nessun investimento per adeguarsi alla GDPR”.

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A proposito di utenti, chi è lo Shopper 5.0?

Il termine è stato coniato qualche mese fa da IPSOS. Lo Shopper 5.0 è chiamato a rivoluzionare il settore retail nel 2019. Questo nuovo concetto fa riferimento a un nuovo tipo di consumatore, iperconnesso e informato, che considera la tecnologia come uno strumento che gli facilita la vita. Dà molta importanza alla semplicità, alla vicinanza e alle nuove esperienze nel processo di acquisto. Eva Martín apporta l’esperienza di Tiendeo nell’ambito drive-to-store: “I consumatori continuano ad essere innamorati dei negozi fisici, amano guardare e toccare i prodotti, però hanno bisogno di includere l’esperienza online, perché il digital forma parte del loro quotidiano”. Afferma Martín, “le loro decisioni d’acquisto sono influenzate dall’online e dall’offline in ugual misura, per questo tutti i canali sono idonei per impattare sul consumatore”.

Il futuro del negozio fisico in questo contesto?

Il rapido accesso alle informazioni da parte degli utenti, grazie alla penetrazione di internet e ai dispositivi mobile, rappresenta una nuova sfida per i retailers, soprattutto perché si tratta di consumatori iperconnessi e molto informati.

Dal punto di vista media e campagne di pubblicità e marketing, Eva Martín segnala l’importanza di contare su un alleato come lo smartphone: “L’uso dello smartphone risolve gli ostacoli che si presentavano nella misurazione delle performance a livello offline. È importante usare la tecnologia per misurare la performance e per conoscere i consumatori  – sapere quali sono i cataloghi che suscitano interesse e come si muovono verso il punto vendita – per mostrare loro in ogni momento l’informazione più consona. Bisogna essere sempre aggiornati sulle tendenze di segmentazione”.

Il nuovo scenario che sta prendendo forma nel settore retail, rivela l’importanza della coniugazione tra online e offline, affinché i consumatori ottengano la migliore esperienza d’acquisto possibile.

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Com’è composto Tiendo?

Attualmente è stato raggiunto il numero di 150 lavoratori, la metà dei quali sono donne. Se però consideriamo i posti direttivi, la percentuale femminile sale al 65%. La crescita rapida dell’organico ha portato all’apertura di una seconda sede a pochi passi da quella centrale del Pier 01 della Barcelona Tech City. Le previsioni per quest’anno sono di ben 50 nuove assunzioni, come conseguenza dello sviluppo tecnologico che rende indispensabile una crescita in termini di risorse umane.