Meizu fa flop sul crowdfunding

Meizu fa flop sul crowdfunding

Il progetto di un telefonino senza porte fallisce il suo obiettivo su Indiegogo forse per troppa lungimiranza

Qualche anno fa, era comparso online Robin, uno smartphone il cui obiettivo era vivere quasi esclusivamente sul cloud. In una sorta di Chromebook dei telefonini, il telefonino avrebbe ricevuto continuamente dati dal web per sincronizzare messaggi, contatti e contenuti multimediali, facendo praticamente a meno della memoria di storage integrata. Un’idea strana, forse troppo lungimirante per essere apprezzata.

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E infatti Robin non è stato mai prodotto per la massa. Lo stesso risultato a cui è giunta Meizu con il suo Zero, primo cellulare al mondo privo di porte di connessione. Per realizzarlo però Meizu aveva bisogno del pubblico e per questo era nata una campagna ad-hoc su Indiegogo. A quanto siamo? Beh, dopo circa un mese ci sono solo 30 baker e il 45% del totale richiesto raggiunto, poco per andare avanti.

Cosa ne sarà di Zero

A questo punto Zero non si farà. In un post sul forum, il fondatore e CEO di Meizu, Jack Wong, ha frettolosamente affermato che Zero si trattava di un “esperimento di marketing” mai concepito per la produzione di massa. Troppo semplice adesso. “Parliamo di un progetto di crowdfunding parte di una sperimentazione da laboratorio, del reparto R&D. Non abbiamo mai avuto l’intenzione di produrlo o di costruirci davvero qualcosa sopra”.

Poco male perché se Zero avesse raggiunto l’obiettivo allora Meizu si sarebbe trovata con un bel malloppo tra le mani, da giustificare ai supporter. Nell’idea originale, lo smartphone non ha pulsanti di volume o alimentazione, né jack per cuffie, porta di ricarica o persino uno slot SIM, grazie alla tecnologia eSIM incorporata. Non c’è nemmeno la griglia dell’altoparlante, visto che Meizu si appoggia su trasduttori piezoelettrici che fanno vibrare parti del display per divulgare il suono all’esterno. Ma forse la stessa peculiarità dell’assenza di porte è ciò che ha bloccato il successo di Zero.

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Anche perché il prezzo non era mica da poco: 1.299 dollari per un processore Snapdragon 845, schermo Oled da 5,9 pollici, una fotocamera posteriore a doppia lente, una frontale da 20 megapixel, supporto per la ricarica wireless, certificazione IP68 e bordi sensibili alla pressione. Tutto molto futuristico e fin troppo avanti rispetto alle tendenze del mercato odierno.