Microsoft Band morirà il 31 maggio e i proprietari potranno ottenere un rimborso

Microsoft Band morirà il 31 maggio e i proprietari potranno ottenere un rimborso

La compagnia ha annunciato i piani per la chiusura del progetto dell’indossabile che non ha mai sfondato

Come Windows Phone, forse peggio. Se gli ultimi anni di vita del sistema operativo per dispositivi mobili casalingo ha vissuto una vera e propria lenta agonia, non si può dire diversamente di Band. Il wearable di Microsoft non ha mai colto l’interesse del pubblico, restando relegato a concreto flop dell’hi-tech. Come la storia insegna, se sbagliare è umano, perseverare è diabolico e la nuova Redmond non può permettersi di perdere tempo dietro progetti in perdita. Per questo, Microsoft ha ufficialmente annunciato la chiusura, dal 31 maggio, di Band, in quanto a supporto e garanzia. Chiunque, incredibilmente, ne possegga uno, può chiedere un rimborso oppure tenersi il cimelio tra le foto d’annata.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Cosa succede adesso

Ecco allora che Microsoft offre un rimborso di 79,99 dollari per i possessori di un Band 1 e 175 dollari per chi ha un Band 2, attivati e sincronizzati con Health Dashboard tra il 1 dicembre del 2018 e il 1 marzo del 2019, a condizione che effettuino la richiesta entro il 30 agosto 2019. Ma cosa succede per chi è invece soddisfatto del prodotto e vuol tenerselo? Beh, nonostante possa sembrare strano, c’è davvero chi sfoggia al polso l’accessorio e questi deve sapere che, nonostante la fine del supporto, il Microsoft Band continuerà a funzionare, seppur con delle limitazioni. Si, perché tutti i servizi basati su cloud cesseranno di funzionare il 31 maggio dunque l’oggetto verrà bene per monitorare le informazioni sanitarie giornaliere, allenarsi e gestire la qualità del sonno, senza però sfruttare le potenzialità della nuvola.

Leggi anche:  Fujitsu Storage ETERNUS NU200 riscrive le regole dello storage entry-level

Inoltre, non sarà possibile ripristinarlo, poiché anche il processo di configurazione richiede servizi cloud ma in alternativa si possono esportare i dati da Health Dashboard fino alla fine di maggio, per capire bene cosa fare. Microsoft infatti non fornisce suggerimenti sullo strumento da usare, ma il suo negozio ufficiale vende sia Fitbit Ionic che Fitbit Charge 2 e Huawei Band 3 Pro.