Anche la compagnia di Mountain View pensa ad uno smartphone con schermo flessibile, come dimostra un brevetto ottenuto di recente
Se non fosse già chiaro, la nuova tendenza del mobile quest’anno è lo schermo pieghevole. Samsung e Huawei hanno già lanciato due dispositivi foldable, mentre altre aziende hanno confermato che meccanismi simili sono in fase di produzione. Sappiamo che altri giganti della tecnologia, tra cui Apple e Microsoft, stanno studiando soluzioni pieghevoli, anche se non abbiamo ancora una parvenza di annunci. Prima di questi potrebbe arrivare Google, con un suo Pixel X. Si, perché la compagni ha di recente ottenuto un brevetto nel quale si vede un telefonino con doppio schermo flessibile, che potrebbe godere delle funzionalità dedicate di Android 10 Q. Il prossimo big update di Big G integra infatti un supporto esteso per gli schermi pieghevoli e pensare che Google resti fuori da tale trend è francamente impensabile.
Cosa sappiamo del Pixel X
Google quest’anno dovrebbe lanciare una serie di dispositivi sia della generazione Pixel 3 che Pixel 4. Nel primo caso si tratterà di un device low-cost, nel secondo della nuova ammiraglia top di gamma. Difficile che durante la presentazione di entrambi, prima o poi dopo l’estate, si palesi anche il fantomatico pieghevole. Più plausibile che qualcosa, molto primordiale, si sappia nel corso della conferenza per sviluppatori I/O di maggio, quando Big G avrebbe tutto l’interesse almeno nel mostrare qualche funzione particolare del discusso Pixel X.
Il brevetto di Google include immagini che suggeriscono come la compagnia stia considerando un design pieghevole per uno smartphone che assomiglia più al Galaxy Fold che al Huawei Mate X, con lo schermo da flettere inserito internamente. Tuttavia, l’azienda sta anche valutando la possibilità di integrare un pannello flessibile intorno a due cardini, il che darebbe al dispositivo un aspetto a mo’ di “Z”. Ne sapremo di più nei prossimi mesi.
