Facebook sviluppa un assistente vocale per Oculus VR

Perché Facebook ha rotto con l’Australia

Dopo il fallimento di “M”, Facebook pensa a un software IA dedicato al portale di app e videogame virtuali di Oculus

Facebook sta lavorando sul proprio assistente vocale per competere con i vari Siri, Alexa e Assistente Google. Secondo la CNBC, il gigante dei social media ha sviluppato un software basato sull’intelligenza artificiale già nel 2018, con particolare interesse per un’implementazione sulla piattaforma di Oculus. Adesso, il progetto è stato ufficialmente confermato da un portavoce dell’azienda, che ha dichiarato che Facebook si sta “impegnando per creare tecnologie di assistenza IA che potrebbero funzionare su tutta la famiglia di prodotti AR/VR dell’azienda, inclusi Portal, Oculus e altri”. Non è ancora chiaro dove Facebook integrerà la voce virtuale ma è evidente che già qualche oggetto dell’azienda sarebbe in grado già oggi di accoglierla; pensiamo a Portal, lo smart speaker del gruppo, che attualmente ospita Amazon Alexa.

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Progetto conosciuto

Questa non è la prima volta che si parla di un’iniziativa simile da parte di Facebook. Nel 2018, la società ha fermato l’implementazione del suo assistente di chat chiamato “M”, a un anno dal lancio, perché gli utenti non sembravano aver bisogno di un’ulteriore software del genere, oltre a quello sui loro smartphone. Resterà da capire se effettivamente il progetto si farà, dopo due anni di scandali legati alla privacy, che probabilmente stanno già creando scetticismo intorno a prodotti marchiati con la grande F blu.

Non a caso, lo stesso speaker Portal, nonostante buoni auspici, non è stato accolto con grande successo negli Stati Uniti, forse per la tempistica non così fortunata: portato sul mercato a poche settimane dalla diffusione del leak su Cambridge Analytica, l’altoparlante è sceso in fondo alle preferenze degli utenti, seppur anche la concorrenza di Google e Amazon non sia del tutto scevra da ottenimento di big data e condivisione non così trasparente delle informazioni sensibili degli utenti.

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