Apple chiuderà iTunes

Apple chiuderà iTunes

La strategia di ottimizzazione delle piattaforme passa per la chiusura al negozio digitale, oggi sostituito da app specifiche

Apple è pronta a staccare la spina a iTunes, a quasi due decenni dall’avvio dell’applicazione sui Mac. Secondo Bloomberg, la società prevedeva di ritirare il prodotto già prima dell’annuncio ufficiale all’evento WWDC avvenuto ieri. Mandare in pensione iTunes non è per nulla una mossa a sorpresa, anzi se ne parla da anni.  Da tempo gli esperti paventavano un ritiro del servizio come parte integrante di un nuovo corso nell’offerta di piattaforme cross-platform della Mela. Molte delle funzionalità di iTunes vanno adesso a finire dentro l’app Music e, dall’altro, in TV, dove troveremo video e film ospitati dai server della compagnia di Cupertino. Ma non solo: con Podcast, Apple continua a spingere su un mercato, quello dei pod non ancora del tutto scomparso.

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Cosa sappiamo

La chiusura di iTunes è in gran parte simbolica. Più che una mossa di business è un gesto che la società compie per ottimizzare i negozi digitali che oggi gestisce. Con l’appiattimento generalizzato delle vendite di hardware, la necessità è quella di incrementare i profitti altrove ed è prevedibile oltre che auspicata. Il cambiamento genera evidenti sensi di smarrimento nel mondo della tecnologia ma, tuttavia, seguono un arco evolutivo naturale: telefoni che non dipendono più dai computer, tablet che riducono la necessità di un portatile e orologi che comunicano da soli con internet.

In poche parole, lo stop non è una vera sorpresa per chiunque presti attenzione al mercato lì fuori. L’ufficialità di Apple durante la WWDC da agli utenti qualche settimana, se non mesi, prima di staccare totalmente la spinga. Come visto ieri, anche che altre app, inclusa quella di Posta, verranno aggiornate con l’arrivo di iOS 13, questo settembre.

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