Huawei registra Hongmeng OS

Gli Stati Uniti si riavvicinano a Huawei

Le indiscrezioni sul sistema operativo che sostituirà Android indicano un rollout a ottobre, giusto in tempo per i nuovi Mate 30

Il sistema operativo mobile proprietario di Huawei, Hongmeng, è in via di pubblicazione. Dopo aver fatto richiesta in varie paesi, tra cui Canada, Cambogia, Corea del Sud, Nuova Zelanda e Perù, nonché in Europa, il marchio è praticamente registrato a livello globale e darà il via al nuovo brand a ottobre, forse in tempo per il Mate 30 e Mate 30 Pro. La fonte della notizia è Reuters, che ha affermato di aver ottenuto documenti da parte dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale delle Nazioni Unite (OMPI), che consolida quanto scritto più su. Domande contemporanee sono arrivate agli uffici addetti dell’Unione europea e all’Agenzia per la proprietà intellettuale della Corea del Sud, mentre in Cina, già nel 2018, Huawei aveva avanzato una richiesta di brevetto sul nome, lasciando intendere che Hongmeng sarebbe arrivato comunque, prima o dopo.

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Cosa sappiamo

Hongmeng, che in Occidente dovrebbe prendere il nome di “Ark OS”, sarà il cuore software di tanti prodotti del gruppo, tra cui smartphone, tablet, televisori ma anche computer portatili. Anche se Microsoft non è scesa chiaramente in campo per vietare l’uso di Windows 10, è chiaro che una volta finalizzata, la piattaforma potrà assumere forme differenti a seconda dei dispositivi in produzione. Come sappiamo, la decisione di lanciare un sistema operativo casalingo segue la volontà del governo degli Stati Uniti di sospendere qualsiasi attività commerciale tra Huawei e aziende fornitrici americane, senza una previa autorizzazione. In seguito alla mossa, Google ha annunciato di aver escluso Huawei dai prossimi aggiornamenti Android, anche se il ban è stato posticipato di tre mesi dopo che il Dipartimento del Commercio a stelle e strisce ha concesso alla cinese una licenza temporanea per lavorare sui device esistenti.

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All’inizio della scorsa settimana, Huawei ha invitato gli sviluppatori Android ad aggiungere le loro app al negozio AppGallery, che prenderà il posto del Play Store su Ark OS. A livello burocratico invece, rappresentanti della multinazionale hanno ricordato che le operazioni di negazione degli Stati Uniti potrebbero essere considerate una violazione agli obblighi commerciali internazionali, sanzionabili quindi globalmente. Insomma, sarà una lunga e torrida estate, non solo a Washington e Shenzen.