Microsoft rilascia la prima build di Windows 10 con il kernel Linux

Microsoft rilascia la prima build di Windows 10 con il kernel Linux

Online l’anteprima del nuovo kernel nativo che consente di inserire un’istanza Linux direttamente nel file system della root

Microsoft ha rilasciato un’anteprima del suo kernel Linux per Windows 10. Come sappiamo, la società si era impegnata ad aggiungere un kernel nativo già diversi mesi fa, come fondamenta ben robusta a supporto della versione di emulazione, già presente nelle build attuali. I membri del programma Windows Insider possono già scaricare la Build 18917 (20H1), che è appunto la prima a contenere il sottosistema Windows per Linux 2 (WSL2). I vantaggi più evidenti includono la possibilità di inserire scorciatoie Linux direttamente nel file system root dell’istanza principale.

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In questo modo, quando si usa l’OS di Microsoft, si potrà comunque accedere a tutti i file Linux senza dover riavviare il sistema, sfruttando il dual boot oppure una macchina di virtualizzazione a sé. Ed è il motivo per cui le applicazioni di rete chiederanno di conoscere l’indirizzo IP di entrambi i sistemi operativi (Linux è contenuto in una sandbox VM) per collegarli sul network.

Cosa abbiamo

Il lancio ufficiale di WSL2 dovrebbe avvenire con la build 19H2, prevista per ottobre, ma nel frattempo (e come sempre) Microsoft invita il maggior numero possibile di insider a provare il pacchetto attuale, in beta, per fornire suggerimenti in merito. Ovviamente, il consiglio è di non installare la build sul computer quotidiano: la caratteristica del programma Insider è di veicolare software passibili di contenere dei bug, tali da rendere l’uso del PC difficoltoso, quando del tutto impossibile.

In caso di problemi, si può sempre tornare indietro all’ultima build 1903, disponibile direttamente su Windows Update. Il sottosistema Linux è l’ultimo di una serie di iniziative di Microsoft per aprirsi maggiormente alla piattaforma del pinguino. Non a caso, la società ha anche prodotto un certo numero di brevetti per proteggere Linux, riconoscendo che i due sistemi possono lavorare insieme, piuttosto che combattersi.

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