Apple ottiene un brevetto per occhiali AR

Il progetto della Apple Car potrebbe ancora essere vivo

Una possibile tecnologia di implementazione degli Apple AR sarà la proiezione di immagini e ologrammi davanti agli occhi, come da recente brevetto

Immagini in movimento e ologrammi sono gli elementi innovativi su cui Apple potrebbe puntare per il lancio dei suoi smart glass AR. Niente di certo ma è evidente che se del dispositivo si parla da anni è perché prima o poi il mercato si aspetta qualcosa del genere dalla Mela. Diverso dal contesto della Apple Car, il cui sviluppo è certamente più problematico, quello degli occhialini potrebbe procedere con sveltezza maggiore, anche grazie a partnership d’eccezione. Del resto, la stessa Facebook ha confermato di aver stretto un accordo con Luxottica per analizzare il contesto e produrre, prima o poi, i suoi visori AR.

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Come saranno gli Apple AR

Se i dettagli tecnici dell’applicazione sono complessi, un brevetto scoperto di recente mostra l’innovazione di un proiettore che irradia più piccoli punti luce su un obiettivo, creando un ologramma che può essere visto all’interno di una specifica area “eye box”. A differenza di uno schermo piatto inserito all’interno, l’ologramma proiettato sembrerebbe avere più campi visivi, e quindi una profondità tridimensionale che corrisponderebbe sia agli occhi dell’utente che all’ambiente circostante.

A quanto pare, Apple da anni sta effettuando ricerche sulle tecnologie di visualizzazione della retina e, nel 2017, i rapporti sulla sicurezza interna trapelati hanno suggerito che i dipendenti potrebbero aver provato prototipi e sorbito effetti dai laser diretti agli occhi. Nell’agosto 2018, la Mela ha acquisito Akonia Holographics, un produttore di obiettivi AR che prometteva «lenti di vetro intelligenti sottili e trasparenti che mostrano immagini vibranti, a colori e con ampio campo visivo». La nuova domanda di brevetto conferma che un proiettore che emette una serie di laser userebbe più guide d’onda di luce, specchi, lenti olografiche e un combinatore per creare immagini 3D aumentate.

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Un totale di otto proiettori potrebbero essere usati per sovrapporre quattro foveali focalizzati e quattro immagini periferiche più distanti, creando una maggiore profondità. Al di là di ciò, in realtà la produzione in serie di occhiali AR con la tecnologia sembrerebbe richiedere lenti microscopiche e altre parti che non sono così facilmente disponibili oggi. Di conseguenza, è tutt’altro che certo che Apple inizierà a vendere qualcosa di simile prima di averla provata a lungo, certa che non finisca con l’essere un flop.