Google Stadia sarà “più veloce e più reattivo” rispetto alle console locali

Google Stadia, il cloud fatto gaming

Madj Bakar aumenta l’interesse intorno alla piattaforma, parlando delle prestazioni che potrà raggiungere il progetto, attingendo dal cloud e dall’apprendimento automatico

Che il futuro del gaming sarà sul cloud lo sappiamo. Che questo sarà strettamente dipendente dal 5G è un altro dato di fatto. Non a caso Google sta lavorando attivamente al suo servizio di streaming Stadia, che ritiene sarà “più veloce e più reattivo” di qualsiasi altro hardware locale. Il vicepresidente dell’ingegneria di Stadia, Madj Bakar, ha dichiarato alla rivista di giochi Edge cosa diventerà Stadia nel prossimo futuro a livello globale. “In definitiva, pensiamo che tra un anno o due avremo giochi in grado di funzionare più velocemente e in maniera più reattiva sul cloud piuttosto che in locale.

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E questo indipendentemente da quanto sia potente la macchina in possesso”. Molte cose possono cambiare in un anno, ed è quindi auspicabile che il panorama diventi proprio quello descritto da Google, anche se non potremo avere le identiche performance per chiunque, dovendo considerare rete, banda e qualcos’altro.

Cosa sarà Stadia

Ad ogni modo, quando Stadia verrà lanciata quest’anno, non ci aspettiamo certo di vedere prestazioni superiori a quelle di un PC configurato per dare il meglio di sé con i videogame. Nel corso del tempo, Bakar ha affermato che Google utilizzerà il suo know-how tecnologico per migliorare le prestazioni della piattaforma. In particolare, baserà su una tecnica che chiama “latenza negativa”, per cui per evitare la latenza che può essere inerente ai giochi e allo streaming online, Big G userà un buffer di flusso di grandi dimensioni per aumentare i frame rate sul lato server, oltre a utilizzare algoritmi per prevedere quali pulsanti un giocatore premerà successivamente, e ridurre ulteriormente la latenza. Quest’ultimo punto è molto interessante: prevedere le mosse del giocatore?

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Si, una tecnica che potrebbe rientrare nelle sue capacità tecniche di apprendimento automatico. Per quanto riguarda potenza e prestazioni, Google ha la sua vasta infrastruttura cloud da cui attingere, con una potenza di calcolo decisamente superiore a quella di un semplice sistema di gioco casalingo. La concorrenza di PlayStation 5 e Xbox Project Scarlett è prevista per la fine del 2020, mentre Project xCloud di Microsoft è destinato a diventare realtà più o meno nello stesso periodo di Stadia, dando così vita ad uno scontro di nuova fattura nel mondo gaming.