Con Epson, l’Italia può risparmiare 231,5 mln di kWh e 75 mln di Kg di CO2 all’anno

Con Epson, l'Italia può risparmiare 231,5 mln di kWh e 75 mln di Kg di CO2 all'anno

Dati recenti dimostrano come la tecnologia inkjet per l’ufficio può aiutare le aziende di settori diversi, permettendo una maggiore focalizzazione in termini di CSR, migliorando i risultati finanziari e consentendo la ridistribuzione delle risorse

Dati recenti suggeriscono che il semplice passaggio dalla tecnologia di stampa laser a un’alternativa moderna potrebbe sbloccare risorse preziose, indipendentemente dal settore specifico.

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In Italia, per esempio, se le aziende utilizzassero le stampanti Epson a getto di inchiostro in sostituzione delle laser, si potrebbero risparmiare 231,5 milioni di kWh (pari a un costo di 33,2 milioni di euro), con i quali si potrebbero alimentare oltre 154.000 auto elettriche per un anno intero. La diminuzione di CO2 sarebbe pari a oltre 75 milioni di Kg, equivalenti al volume assorbito da quasi 3,5 milioni di alberi.

I dati sono ancora più eclatanti a livello europeo: il potenziale risparmio dei consumi energetici sarebbe di 1,8 miliardi di kWh (sufficienti per alimentare per un anno una flotta di 1,2 milioni di auto elettriche), con una riduzione dei costi di 213 milioni di euro e una diminuzione delle emissioni di CO2 pari a 636 milioni di Kg (volume che altrimenti richiederebbe 29 milioni di alberi all’anno per essere assorbito) oltre a una minore produzione dei rifiuti di stampa.

Secondo i dati IDC, le stampanti inkjet Epson per l’ufficio hanno ottenuto un aumento della quota di mercato del 56% negli ultimi quattro anni, posizionando l’azienda con una quota di mercato totale del 29% in tutta l’Europa occidentale.

“Anche lo scenario nel nostro Paese – afferma Flavio Attramini, Head of Business Sales di Epson Italia – è decisamente positivo per le stampanti a getto di inchiostro per l’ufficio: nell’arco di quattro anni (2015-2019), abbiamo registrato un aumento del 37% nelle unità vendute, contro una crescita del 18% del mercato generale.”

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“La progressiva innovazione ottenuta nell’ultimo decennio dall’inkjet – commenta Darren Phelps, Vice President of Business, Epson Europe – dimostra che il passaggio dalla precedente tecnologia laser ha consentito di risparmiare denaro e salvare l’ambiente ma, ancora più importante, ha permesso alle aziende di concentrarsi su aree e funzioni più importanti. Una piccola modifica a un’infrastruttura spesso trascurata può condurre a rilevanti risultati economici. Ridurre al minimo il costo totale della stampa e il suo impatto ambientale, affrontando al contempo i benefici per l’uomo, sono tutti vantaggi offerti dalla nostra tecnologia di stampa Heat-free, che non richiede il calore per l’emissione dell’inchiostro.”

Inkjet: meno consumi ed emissioni, maggiore produttività, più risparmi da reinvestire

Le aziende e le organizzazioni che adottano la tecnologia inkjet Epson possono ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 fino al 95%. Inoltre, la produttività del personale aumenta, grazie a velocità di stampa fino a 3,5 volte maggiori rispetto ai modelli laser comparabili.

“Tuttavia – afferma Phelps – il vero impatto è sul risultato economico e umano: nel settore dell’istruzione e della sanità stiamo liberando inestimabili risorse da reinvestire nella formazione dei ragazzi e nell’offerta sanitaria, mentre in settori quali il retail e aziendale, le nostre innovazioni permettono di ridurre l’impatto ambientale, migliorare le esperienze dei clienti, aumentare le vendite e offrire modalità di lavoro nuove e più intelligenti”.

Secondo i responsabili IT recentemente intervistati da Epson in Europa, le necessità di investire in nuove tecnologie (58%), ridurre i costi (51%) e investire in nuovi talenti (42%) sono state citate come le tre principali pressioni aziendali degli ultimi due anni. Il 38% ha dichiarato di essere sottoposto a una notevole pressione per migliorare le prestazioni CSR, mentre le rigide restrizioni di budget hanno impedito al 37% di assumere nuovo personale.

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Phil Sargeant di IDC, esperto nell’adozione del mercato della stampa, aggiunge: “La tecnologia inkjet ha compiuto enormi progressi e ora i costi, i tempi e i benefici ambientali sono così convincenti, che nessuno può permettersi di ignorarli”.