Facebook cancella il profilo del sospettato che ha sparato agli studenti in India

Facebook, a causa di un bug “amicizia” chiesta anche ai contatti bloccati

Si accorciano i tempi per la censura di atti macabri sui social, come dimostra l’ultimo caso di Rambhakt Gopal

Facebook ha rimosso il profilo di Rambhakt Gopal, l’uomo che avrebbe aperto il fuoco contro gli studenti di Nuova Delhi ieri pomeriggio. Il suo profilo presentava alcuni video live caricati prima dell’incidente e post che chiedevano ai suoi amici di prendersi cura della famiglia. Ieri, il ragazzo ha dato vita a un attentato vicino all’università Jamia di Nuova Delhi, con i video in diretta che lo mostrano mentre si rivolgeva contro i manifestanti, in dissenso per la controversa legge sul Citizen Amendment Act (CAA).

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Rambhakt Gopal ha anche pubblicato messaggi in hindi affermando come fosse l’unico indù in giro. Facebook ha dichiarato di aver rimosso qualsiasi contenuto che elogia o supporta l’uomo armato: «Non c’è posto su Facebook per coloro che commettono questo tipo di violenza. Abbiamo rimosso l’account e stiamo rimuovendo qualsiasi contenuto che ne supporti l’azione o lo rappresenti prima che sia stato effettivamente identificato».

Media in tempo reale

L’India ha approvato il Citizenship Emendament Act (CAA) a dicembre, una legge che garantisce la cittadinanza ai rifugiati non musulmani provenienti da determinati paesi vicini, siamo già al secondo attacco verso gli studenti quest’anno. All’inizio del mese, alcuni mascherati hanno attaccato i ragazzi dell’Università di New Delhi Jawaharlal Nehru. Successivamente, il tribunale indiano ha chiesto a WhatsApp, Facebook e Google di conservare i dati relativi all’incidente per portare vanti le proprie indagini.

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