COVID19, Conicella: “I Parchi scientifici e tecnologici possono dare un contributo ora e nella fase post emergenza”

Fabrizio Conicella, presidente dell’Associazione parchi scientifici e tecnologici italiani, invita a una forte collaborazione da parte dei PST per dare un contributo in questa fase di emergenza legata al coronavirus

“Condividere eventuali problemi operativi e pratici per verificare se all’interno della rete dei Parchi scientifici e tecnologici possano esistere soluzioni già implementate e riflettere insieme su proposte, progetti e possibili iniziative che possano sostenere la crescita nella fase ‘post emergenza’”. È questa la proposta che Fabrizio Conicella, presidente dell’Associazione parchi scientifici e tecnologici italiani lancia, in una lettera aperta, ai propri soci.

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“È un periodo difficile per tutti – scrive Conicella – che, anche per noi, rappresenta una sfida. Una sfida diversa da quella di medici, infermieri e operatori sociosanitari che quotidianamente si impegnano nel gestire l’emergenza del COVID-19. A tutti loro dobbiamo grande riconoscenza e supporto. La sfida che stiamo affrontando ha costretto alcuni di noi a un lavoro da remoto, ha mutato le abitudini, ha limitato gli eventi e l’accesso ai laboratori, ha obbligato a rivedere i servizi minimi garantiti alle imprese incubate e insediate. Stiamo rispondendo cercando di conciliare l’esigenza di ottemperare alle indicazioni delle autorità con la garanzia dei servizi che hanno sempre contraddistinto i PST”.

“Chi come noi fa della concentrazione geografica, del contatto con le imprese e i ricercatori, del senso di servizio la ragione d’essere deve riflettere su come uscire dall’emergenza. Noi, con altri, siamo elementi di crescita territoriale e settoriale e dobbiamo contribuire a implementare tutte le strategie che sono state e saranno individuate per dare una risposta alla situazione attuale. Dobbiamo iniziare a condividere esperienze, idee e problemi. Siamo una rete specializzata in innovazione e credo che siamo tra i soggetti migliori per identificare modalità, strumenti e progetti che possano aiutare il sistema paese a ripartire. Ricordiamoci – conclude Conicella – che ricopriamo un ruolo non solo economico, ma anche etico. Siamo soggetti che rappresentano valori legati allo sfruttamento della conoscenza, alla crescita, all’innovazione e alla sua diffusione. Valori che, in un momento come questo, sono fondamentali”.

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