Zoom, con l’update 5.0 migliora la crittografia

La Zoom fatigue è reale

Arriva lo standard a 256 bit e la possibilità di analizzare su quali server al mondo vengono instradate le comunicazioni

Zoom ha annunciato l’arrivo di un importante aggiornamento, che porta la piattaforma alla versione 5.0. L’update aggiunge alcune delle richieste di sicurezza che la società ha promesso da quando il software è cresciuto in popolarità a causa della pandemia di Coronavirus. L’aggiornamento verrà implementato la prossima settimana e tra le maggiori modifiche vi sono il supporto per una crittografia più forte, che abilita le password per impostazione predefinita, e un nuovo hub per un facile accesso a importanti impostazioni di sicurezza.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Con la versione 5.0, Zoom utilizzerà lo standard di crittografia Gces-Aes a 256 bit, che renderà più difficile l’accesso ai dati degli utenti, sebbene non si sia ancora giunti alla crittografia end-to-end citata in tempi non sospetti. Nonostante ciò, gli utilizzatori con un account aziendale potranno persino controllare in quali regioni si trovano i data center su cui vengono instradate le loro videochiamate (dopo alcune preoccupazioni sul routing in Cina).

Maggiore sicurezza per Zoom

Oltre a ciò, le registrazioni cloud richiederanno una password per impostazione predefinita e gli account amministrati possono anche definire manualmente la complessità della chiave per la loro organizzazione. Zoom sta inoltre attivando le sale di attesa di default per tali clienti, aggiungendo un ulteriore passaggio di verifica prima che a qualcuno sia permesso di partecipare a una riunione. Infine, l’aggiornamento aggiunge un’icona di sicurezza alla barra dei menu dell’host.

Cliccandoci su, si accederà a tutte le funzioni di security di Zoom in un unico posto, a differenza di adesso dove i collegamenti sono sparsi in varie sezioni durante la videocall. L ‘annuncio arriva tre settimane dopo che la società ha confermato un piano di profonda valutazione di tutte le preoccupazioni sulla privacy emerse da parte della community globale di recente.

Leggi anche:  Talentia affianca Cisalfa Sport nella digitalizzazione dei processi HR