Il 43% dei Millennial italiani pensa di non essere un bersaglio interessante per i criminali informatici

Sicurezza, Millennial italiani poco consapevoli dei rischi di esporre i propri dati online

Secondo una nuova indagine di Kaspersky, per i Millennial italiani alla ricerca della propria “Digital Comfort Zone”, la sicurezza online rappresenta un elemento molto importante. Nonostante ciò, quasi la metà di loro (43% per i Millennial italiani contro il 37% a livello globale) è convinto di non costituire un bersaglio abbastanza interessante per i criminali informatici

L’ultimo report condotto a livello globale da Kaspersky, “More Connected Than Ever Before: How We Build Our Digital Comfort Zones“, ha indagato su come gli utenti stanno modificando le proprie abitudini per sentirsi più a loro agio riguardo al ruolo che la tecnologia riveste nella loro vita. Sebbene i Millennial dichiarino di voler migliorare il proprio livello di sicurezza online, le loro azioni vanno verso una direzione completamente diversa.

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Nonostante i Millennial italiani siano convinti di non essere soggetti abbastanza interessanti da essere presi di mira dai criminali informatici, il 38% di loro (36% a livello globale) afferma di essere consapevole che la sicurezza informatica sia un fattore da dover prendere in seria considerazione ma ammette, al tempo stesso, che questo buon proposito finisce sempre all’ultimo posto della lista delle cose da fare.

Poiché la “nuova normalità” ha costretto molti Millennial a lavorare da remoto, la casa sta diventando un polo tecnologico per questa generazione. A livello globale rispetto all’inizio dell’anno, i Millennial italiani trascorrono online 1,4 ore in più al giorno, con una media giornaliera di tempo trascorso online di quasi 7 ore. Il dato è allineato alla tendenza mondiale: 1,8 ore al giorno, con una giornaliera di poco più di 7 ore. Quasi la metà degli utenti di questa generazione (45% per l’Italia, 49% del campione totale) ha dichiarato che trascorrere più tempo online ha aumentato la loro consapevolezza circa l’importanza della sicurezza digitale. I Millennial italiani passano la maggior parte del loro tempo sui social media, ma il 67% (61% a livello globale), ha dichiarato che l’aumento del numero di online dating rispetto agli appuntamenti al di fuori del mondo digitale, rappresenta un fattore di preoccupazione per la loro sicurezza digitale.

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Per contrastare questi timori, il 60% Millennial italiani (contro il 52% a livello globale) dichiara di utilizzare solo applicazioni affidabili provenienti da store ufficiali come Apple Store e Google Play mentre per proteggersi, il 52% di loro (49% a livello globale), esegue regolarmente scansioni antivirus su ogni dispositivo. Tuttavia, l’8% dei Millennial italiani (13% a livello globale) non è estraneo a comportamenti dannosi, poiché in passato ha ammesso di aver utilizzato il Wi-Fi dei vicini di casa a loro insaputa.

“Il 2020 è stato un anno cruciale per la “digital home”. Il lockdown ha costretto molte persone a casa favorendo un maggiore affidamento alla tecnologia. Per questo motivo, abbiamo voluto condurre uno studio che ci svelasse quanto il 2020 avesse influito sui comportamenti adottati nel mondo digitale e quali fossero le “comfort zone digitali” individuate dagli utenti. Non c’è da stupirsi che i Millennial, che rappresentano il futuro della tecnologia per la nostra società, pongano sempre più attenzione alla sicurezza digitale, soprattutto perché il confine tra lavoro e casa è sempre più labile. Proteggersi dalle minacce digitali non è complicato e questo ci aiuta a capire meglio come possiamo contribuire a ottimizzare la sicurezza all’interno delle singole “comfort zone digitali”, ha dichiarato Andrew Winton, Vice President, Marketing di Kaspersky.

“I Millennial sono nativi digitali e questo potrebbe portare questa generazione ad affrontare nuove sfide e quindi ad essere costretti a cercare delle “comfort zone digitali”. Ad esempio, condividere una casa con dei coinquilini può in realtà farli sentire digitalmente insicuri, soprattutto all’inizio della convivenza. Anche la tendenza a cambiare casa e lavoro di frequente può peggiorare ulteriormente questa sensazione. In questo caso è importante parlare con le persone con cui si condivide l’appartamento e comunicare loro apertamente le proprie preoccupazioni. Ad esempio, condividere i costi dei software di sicurezza e stabilire regole chiare per l’utilizzo di qualsiasi dispositivo comune”, ha dichiarato la Dott.ssa Berta Aznar Martínez, psicologa della Ramon Llull University a Barcellona.

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Per proteggere i dispositivi e le informazioni personali Kaspersky raccomanda ai Millennial di:

  • Verificare l’autenticità dei siti web visitati evitando quelli non legittimi e il cui dominio non cominci con “https”. Se il sito sembra sospetto effettuare delle verifiche prima di qualsiasi azione.
  • Conservare una lista dei propri account online in modo da avere chiara visibilità dei servizi e dei siti web che potrebbero archiviare le informazioni personali.
  • Bloccare l’installazione di programmi che provengono da fonti sconosciute e installare le applicazioni solo da app store ufficiali.
  • Utilizzare “Privacy Checker”, che aumenta il livello di privacy degli account sui social media e impedisce a terze parti di raccogliere informazioni personali.

Utilizzare Kaspersky Security Cloud, che grazie alla funzionalità di monitoraggio della rete domestica invia alert e notifiche in tempo reale quando i dispositivi sono a rischio, rilevando immediatamente le violazioni nella rete Wi-Fi.