IRIDEOS Avalon Campus, il centro dell’Internet italiano

IRIDEOS Avalon Campus, il centro dell’Internet italiano

IRIDEOS rafforza la sua posizione di mercato con focus su PMI e Pubblica Amministrazione. In arrivo un’espansione di Avalon Campus per soddisfare la crescente domanda

Avalon Campus è il più grande internet hub privato italiano, localizzato a Milano Caldera, luogo che identifica da sempre la nascita dell’Internet in Italia, dove domanda e offerta di innovazione incontrano le piattaforme più avanzate. Fautore del progetto è IRIDEOS, polo ICT dedicato alle aziende e alla Pubblica Amministrazione, controllato da F2i SGR (78,3%), il più grande fondo infrastrutturale operante in Italia, e da Marguerite (19,6%), creato con il sostegno di sei istituzioni finanziarie pubbliche europee. Con quale obiettivo? Supportare lo sviluppo e la competitività delle aziende attraverso le più recenti soluzioni IT che poggiano su cloud, data center, fibra ottica, sicurezza e innovazione. In tutto, IRIDEOS dispone di 14 data center a Milano, Roma, Trento e Verona, del già citato Avalon Campus e di una rete in fibra ottica di oltre 30mila km, lungo le principali autostrade e la dorsale adriatica. I mesi che ci siamo lasciati alle spalle, quelli del Covid-19, hanno messo a dura prova le connessioni in Italia, per una richiesta di accessi che mai prima d’ora si era registrata in tale quantità. Anche di questo, abbiamo parlato con Jeff Zakar, direttore vendite di IRIDEOS, che ci ha raccontato meglio gli sviluppi di Avalon Campus, l’impatto della crisi sanitaria e i progetti futuri.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

UN TRAMPOLINO PER AZIENDE, CARRIER E OTT

«Avalon Campus è una piattaforma di interconnessione che ospita 155 operatori e i maggiori top cloud provider mondiali che si scambiano enormi volumi di traffico, collegando i loro apparati con una miriade di cavi in fibra. Ha un collegamento diretto al MIX, il Milan Internet eXchange, e si sviluppa in nove data center e venticinque sale dati, dislocate in quattro edifici, per una superficie complessiva di oltre 8.900 metri quadri. Come ci spiega Zakar – la missione di IRIDEOS è quella di raggiungere il cuore del tessuto industriale italiano, ovvero le PMI per supportarle con infrastrutture e servizi nella loro trasformazione digitale. «All’interno del polo, ci sono alcuni asset particolarmente importanti: dalla rete lunga migliaia di chilometri alle tre piattaforme cloud basate su VMware, OpenStack e SAP. Il terzo anello della catena è rappresentato proprio dall’Avalon Campus».

Leggi anche:  Sport brand experience, il paradigma dell’intrattenimento sportivo

IL VALORE DI UN DATACENTER IPERCONNESSO

Durante il Covid-19, Avalon Campus ha svolto un ruolo fondamentale con la sua fitta rete di collegamenti, con gli operatori alla costante ricerca di maggior potenza e prestazioni, per l’incremento delle richieste. «Che si tratti di telelavoro, smart working o intrattenimento, c’è stato un aumento di oltre il 50% delle richieste di interconnessioni, un upgrade mirato a offrire un’operatività potenziata, nei mesi di crisi globale». Peraltro a giugno, si è unita ai grandi operatori già presenti nell’Avalon Campus anche Open Fiber, facilitando il compito di chi vuole interconnettersi alla nuova rete in fibra superveloce.

Avalon Campus ha costantemente bisogno di espandersi, così come cresce il traffico scambiato tra le reti e i server. «Questo è il motivo per cui IRIDEOS sta realizzando un secondo centro, a Settimo Milanese, che grazie alla moderna infrastruttura di gestione delle connessioni – la cosiddetta meet-me-room distribuita – sarà una naturale estensione dell’Avalon Campus, dove effettuare interconnessioni con tutti gli operatori già presenti in Avalon in via Caldera a Milano, ma anche dar seguito ai bisogni ulteriori dei clienti, per una domanda maggiore di architetture in data center iperconnessi e dedicati».