Cynny Space ora disponibile anche in Private Cloud

La nuova modalità di erogazione del servizio di Cloud Object Storage e la combinazione tra Hardware ARM e Software organico – utilizzata per la prima volta in ambito Cloud – fanno di Cynny Space la tecnologia più innovativa del momento

Cynny Space,  il provider di servizi di Cloud Object Storage destinato a una clientela B2B, offre la possibilità di usufruire della propria infrastruttura anche in Private Cloud, oltre che in modalità IaaS.

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In Private Cloud, i server Cynny Space sono collocati all’interno dei data center dei clienti. Questa opzione permette loro di mantenere un controllo maggiore del rack senza rinunciare alla comodità di un servizio gestito, a prezzi convenienti, e senza dover investire in componenti hardware. Si tratta di una soluzione particolarmente indicata sia per la velocità di erogazione dei servizi (vicinanza con i server di front-end), sia per la gestione di dati sensibili come per esempio per società di telecomunicazioni o pubbliche amministrazioni.

La possibilità di erogare la soluzione Cynny Space in modalità Private Cloud è solo la più recente delle feature tecnologiche che rendono davvero innovativo questo prodotto. Alla base di tale innovazione c’è un sistema sinergico di hardware e software sviluppati in-house.

Riguardo all’hardware, l’infrastruttura Cynny Space nasce dall’idea di utilizzare una tecnologia di mass market, la stessa utilizzata dagli smartphone, per gestire in modo efficiente i dati in Cloud. L’azienda ha disegnato CYone, il micro-server più piccolo al mondo (8,3cm x 3,4 cm), il primo mai creato con processori ARM.

Tra le caratteristiche dell’offerta hardware di Cynny Space:

  • Rapporto di 1:1 tra CPU e dischi, si tratta di una configurazione più sicura rispetto a quella di un’infrastruttura tradizionale, in cui c’è una sola CPU che gestisce più dischi, con annesso aumento del rischio in caso di failure.
  • Le richieste vengono prese da più CPU in parallelo, quindi l’erogazione risulta più performante.
  • Non ci sono single point of failure: l’intelligenza è distribuita su tutti i micro-server in modo uguale, rendendo tutti i nodi indipendenti e sincronizzati.
  • Il sistema comunica già in IPV6, il nuovo protocollo IP di internet.
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Il software, altrettanto rivoluzionario, è un file system progettato specificamente per lavorare con un numero molto elevato di nodi ARM (CPU + disco). Si fonda su una filosofia Organic Computing, che ragiona come un organismo vivente adattandosi sempre alla situazione e vanta la caratteristica di ridurre al minimo la manutenzione del rack, prevedendo la fallibilità dei componenti hardware. Ulteriore novità di interesse è l’apporto dei tag a livello nativo nel file system: l’utilizzo dei tag semplifica l’organizzazione delle informazioni grazie alla loro massima flessibilità.

Peculiarità di Cynny Space è quella di essere stata la prima startup ad applicare la tecnologia ARM all’ambito del Cloud. La CPU scelta è specifica per lo storage in quanto gestisce parallelamente l’interfaccia con i dischi senza quindi occupare potenza di calcolo per la scrittura e lettura dei dati. Inoltre, le CPU ARM consumano 60 volte meno rispetto a quelle CISC rendendo l’offerta altamente efficiente a livello energetico.

[blockquote style=”4″]“Siamo orgogliosi di aver adottato soluzioni mai applicate finora che ci permettono di offrire prezzi estremamente competitivi sul mercato. – ha dichiarato Andrea Marchi, Fondatore e Amministratore di Cynny Space – Pensiamo, inoltre, sia più che mai necessario trovare modalità innovative di approccio alle soluzioni cloud: per questo motivo abbiamo studiato una nuova offerta in Private Cloud così da essere sempre più vicini alle differenti esigenze dei clienti.” [/blockquote]