L’Ue dà l’ok all’acquisizione di Shazam da parte di Apple

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L’Unione Europea ha ritenuto che l’acquisizione di Shazam da parte di Apple non mette a rischio la concorrenza in quanto le due aziende non offrono servizi che competono tra loro

Lo scorso aprile la Commissione Ue ha avviato un’indagine in merito all’acquisizione di Shazam da parte di Apple per valutare l’impatto che questa avrebbe avuto sul mercato musicale europeo. Il timore è che la Mela, magari bloccando l’accesso all’app appena acquistata, avrebbe potuto favorire la sua piattaforma Apple Music. A ciò si aggiunge il fatto che l’azienda di Cupertino con questa operazione ha ottenuto una considerevole mole di dati da utilizzare a scopo commerciale. L’indagine era partita dalla segnalazione di 7 Paesi (Italia, Austria, Francia, Islanda, Norvegia, Spagna e Svezia) ed è oggi arrivata alla sua fase conclusiva. L’Antitrust non ha riscontrato rischi per la concorrenza.

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“Dopo un’approfondita analisi dei dati musicali e degli utenti, abbiamo trovato che la loro acquisizione da parte di Apple non ridurrà la concorrenza nel mercato della musica digitale in streaming”, ha dichiarato il commissario Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager. Apple e Shazam “offrono principalmente servizi complementari che non competono tra loro”. Apple Music, che ha superato Spotify per numero di utenti negli USA, non può essere considerato un’alternativa a Shazam mentre quest’ultimo “ha un’importanza limitata come punto d’ingresso ai servizi di musica in streaming dei concorrenti di Apple”. La Vestager ha sottolineato che entrambe le aziende devono comunque rispettare il nuovo GDPR e che “i dati sono un elemento chiave nell’economia digitale, quindi dobbiamo rivedere attentamente le transazioni che portano all’acquisizione di importanti serie di dati, inclusi quelli potenzialmente sensibili dal punto di vista commerciale, per assicurare che non restringano la concorrenza”.

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