News Corp si schiera contro Google sulle ricerche

News Corp chiede all'ue di rigettare la proposta di Google sulle ricerche

News Corp di Rupert Murdoch chiede alla Commissione Ue di rigettare la proposta di Google per riportare la concorrenza nelle ricerche online

News Corp si schiera a fianco degli editori europei nel chiedere alla Commissione europea di rigettare la proposta di Google per risolvere la questione delle accuse di abuso di posizione dominante nelle ricerche. Il colosso dei media statunitensi guidato da Rupert Murdoch, che con una serie di acquisizioni ha posto le basi per la nascita di Sky Europe, ritiene che Big G sia una piattaforma che opera contro le leggi del mercato e che favorisce la diffusione di materiale pirata. Tempo fa, il commissario Antitrust Joaquin Almunia aveva definito “accettabili” le nuove policy proposte da Google ma le richieste degli editori europei e del governo tedesco, che ha chiesto a Big G di rendere pubblico l’algoritmo utilizzato per il posizionamento, potrebbero farlo tornare sui suoi passi.

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News Corp: “Google favorisce la pirateria e i suoi servizi”

Il CEO di News Corp, Robert Thomson, ha affermato che Google vuole sfruttare la sua posizione di mercato dominante per distorcere la competizione” e che il motore di ricerca è sostanzialmente “una piattaforma per la pirateria e la diffusione di reti malware” i cui poteri “aumentano ogni giorno”, aspetto già sottolineato anche dal presidente del Gruppo L’Espresso Carlo De Benedetti. Thomson ha ammesso che concettualmente l’aggregazione di contenuti da parte di Google può considerarsi “egregia” ma la sua declinazione attuale rappresenta un danno non solo economico ma anche sociale. Il CEO di News Corp ha anche criticato la durata dell’accordo fra Mountain View e l’Ue. “Cinque anni sono un’eternità in tempo di Internet”, ha dichiarato Thomson.

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Google ha immediatamente risposto alle accuse rifacendosi a una celebre copertina del “The Sun”, quotidiano di proprietà del gruppo statunitense. Big G, che assieme ad Apple ha deciso che non sbloccherà i suoi device su richiesta delle forze dell’ordine e dell’intelligence, ha sottolineato che Murdoch “vorrebbe farci mangiare il suo criceto”, intendendo che il miliardario australiano prima di criticare dovrebbe guardare in casa propria dopo lo scandalo intercettazioni e le critiche alla qualità dei contenuti diffusi dalle sue aziende.