2017: il tuo smartphone sarà più intelligente di te

Secondo Gartner presto i dispositivi mobili raccoglieranno informazioni contestuali sulla nostra agenda, calendario, luoghi preferiti e altri dati personali, per dirci chi siamo davvero

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“Dimmi come usi lo smartphone e ti dirò chi sei”. Il problema è che a dirti chi sei sarà proprio lo smartphone e non qualche analista. Di ciò ne è convinta Gartner che ha rilasciato ieri una previsione da qui ai prossimi quattro anni quando, afferma, i telefonini saranno più intelligenti di noi. Gli smartphone saranno in grado di inviare in automatico un sms al capo se siamo in auto o c’è traffico, oppure se la metropolitana è in ritardo, oppure ci ricorderanno di rinnovare l’assicurazione o di andare in posta a pagare la bolletta. Tutte informazioni che i device mobili oggi ci ricordano già, ma solo perché siamo noi ad averle immesse la prima volta. L’input futuro invece sarà automatico e, anche se saremo sempre noi con le nostre abitudini ad alimentarlo, lo smartphone preleverà tutto da solo.

Il parere degli analisti

Carolina Milanese, research vice president di Gartner ha detto – “I telefoni cellulari sono diventati smartphone grazie a due elementi: l’evoluzione della tecnologia e le app. La tecnologia ha aggiunto particolari come la fotocamera e i sensori, mentre le app hanno aperto un mondo su come utilizzare le nuove caratteristiche, migliorando la nostra vita quotidiana”.

Lo smartphone è il Grande Fratello

Entro il 2017 arriverà la cosiddetta era del “computing consapevole”, quando gli smartphone saranno più intelligenti di quanto siano oggi, con una mole di informazioni conservate sul cloud maggiore di oggi e in grado di prevedere il nostro futuro, ma sul serio. Il rischio? Che i device mobili prendano il sopravvento sulle nostre vite, ci rivolgeremo fin troppo a loro, magari anche per chiedere come stiamo. E soprattutto i criminali informatici vedranno nel nostro smartphone una fonte di informazioni molto più qualificata di quanto lo sia adesso.

Leggi anche:  Fiumi, laghi e mari europei più puliti grazie alla tecnologia per il trattamento delle acque reflue