Acronis nel Magic Quadrant 2012 per il Backup & Recovery Enterprise

La valutazione si basa sulla completezza della visione e l’abilità di esecuzione

Acronis, leader nella fornitura di soluzioni per il backup e il ripristino d’emergenza, è stata inserita nel Magic Quadrant 2012 nella categoria Backup & Recovery Enterprise.

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Acronis è stata posizionata nel quadrante “Niche Players”, grazie alla propria piattaforma unificata che supporta attività di backup e ripristino per macchine Windows o Linux, per tutti i principali hypervisor (VMware, Microsoft, Citrix e RedHat) e per i dati in ambienti cloud, mediante una soluzione unica con una console di gestione centralizzata. Acronis è l’unico vendor a commercializzare un prodotto che consente di ripristinare una macchina virtuale in qualsiasi tipo di hypervisor. Inizialmente indirizzato alle aziende con funzionalità IT scarse o nulle, Acronis espande il supporto alle applicazioni e al cloud, ampliando la portata di prodotti già caratterizzati da elevata scalabilità, destinati alla protezione dei dati e al disaster recovery per organizzazioni di tutte le dimensioni.

Il report evidenzia i principali cambiamenti a cui sarà soggetto il settore nell’immediato futuro:

* Entro il 2016, un terzo delle organizzazioni cambierà il vendor di backup, a causa della pressione esercitata da costi, complessità e/o capacità;

* Entro il 2015, almeno il 25% delle grandi aziende dismetteranno i convenzionali software di backup e ripristino, che verranno sostituiti da tecniche di snapshot e replica.

“Al momento, le strategie di gestione dei dati si trovano davanti a tre sfide cruciali”, commenta Mauro Papini, country manager di Acronis Italia. “L’esplosione della creazione dei dati, l’adozione diffusa degli ambienti virtuali e l’introduzione di opzioni non strutturate di storage nel cloud, apportano complessità nuove e reali al tradizionale mercato del backup e ripristino. Le tecnologie di imaging, snapshot e replica del disco sono ormai giunte a un livello di maturità; ciò implica che l’ostacolo non è più rappresentato dal backup, ma dalla velocità di individuazione dei dati o di ripristino delle macchine, con tempi di inattività approssimativi allo zero. La futura generazione di strategie di backup e ripristino dovrà rispondere a queste sfide”.

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Questo recente report evidenzia le difficoltà che affronta chi decide gli acquisti aziendali, ad esempio includendo nella scelta vendor con un’ampia base di applicativi di backup eterogenei, mentre le previsioni affermano che “entro la fine del 2016, il 45% delle grandi aziende eliminerà il nastro dalle attività di ripristino operativo”, confermando che la capacità di supporto per il nastro non sarà più necessaria.