Al Jazeera acquista Current TV

Il presunto accordo da 500 milioni di dollari ha scatenato la polemica da parte dei conservatori americani

Current TV, l’emittente ideata nel 2005 dall’ex vice presidente americano Al Gore e da Joel Hyatt, potrebbe essere acquisita da Al Jazeera. Il presunto accordo milionario è diventato un pretesto per l’ala conservatrice americana per attaccare i democratici.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

L’accordo

A rendere pubblica la notizia dell’acquisizione di Current TV da parte di Al Jazeera è stato Brian Stelter del New York Times sul suo blog. Il giornalista afferma che l’emittente più famosa del mondo arabo è disposta a sborsare 500 milioni di dollari per l’emittente che ha fatto del vanguard journalism, il giornalismo di inchiesta, uno dei suoi marchi di fabbrica. Attraverso questa acquisizione Al Jazeera potrà portare la sua fetta di potenziale pubblico negli Stati Uniti da 5 a 60 milioni di famiglie americane. L’emittente della Qatar Media Corporation sembra sia intenzionata a raddoppiare la forza lavoro disponibile di Current TV ma rinominerà l’emittente Al Jazeera America.   

Le reazioni

Time Warner a poche ore dall’annuncio dell’affare ha dichiarato che sospenderà le trasmissioni di Current. Questo si spiega dal fatto che dal 1996 nell’orbita della Time Warner ruota la Cnn. Dan Gilmor, famoso giornalista americano, ha così descritto questa presa di posizione di Time Warner su Twitter:  “Vile atto di codardia politica e giornalistica”.

Quello che di fatto preoccupa gli americani, o almeno una parte di essi, non è che potrebbe sparire una parte di giornalismo non allineato o che Al Gore si sia “venduto” al migliore offerente ma che il “nemico musulmano” possa entrare nelle proprie case. “ La gente in America associa Al Jazeera al mondo musulmano – afferma l’analista del Carmel Group Jimmy Schaeffler – e questo crea delle barriere psicologiche e morali che remeranno contro”.

Leggi anche:  Logistica: Ripresa con incertezze

Glenn Beck, giornalista conservatore di Fox News, famoso per essere ostile nei confronti di tutto quello che non è americano e repubblicano come la riforma sanitaria di Obama o la politica di Hugo Chavez, ha approfittato della notizia per scagliarsi contro i suoi avversari democratici. Al Gore è stato accusato da Beck di essere “antiamericano” perché ha portato a termine un accordo con l’emittente che “odia l’America” e che “passa i video dei terroristi”. Successivamente ha ironizzato sulle iniziative in campo ambientalista del’ex vicepresidente: “Essere responsabili del nostro pianeta è una buona cosa. Ma Mr Global Warming non trova contradditorio un governo straniero che fa soldi attraverso petrolio e riserve di gas”. Nell’invettiva di Beck è entrata anche l’attuale vice presidente democratica Hilary Clinton, rea di aver descritto Al Jazeera come una fonte autorevole e che produce “real news”.

Il giornalismo d’inchiesta non porta inserzionisti

La mission di Current era di portare ai suoi telespettatori storie alternative a quelle raccontate dai media tradizionali. Tutto questo avveniva attraverso documentari e inchieste o con contenuti direttamente forniti dagli utenti i cosiddetti Viewer Created Content. Hyatt aveva così descritto il progetto: “Si tratta di portare l’Internet intelligente in TV, non la TV stupida sugli schermi di Internet”.

Questo tipo di televisione però, seppur riscuotendo un discreto successo fra quella parte di pubblico non allineata con i programmi trasmessi dalle emittenti mainstream, non ha mai portato grandi investimenti pubblicitari da cui la TV trae la maggior parte dei suoi introiti. In Italia Current TV era visibile su Sky e trasmetteva due dei programmi più seguiti nel nostro Paese, Raiperunanotte di Michele Santoro e Passaparola con Marco Travaglio. Nonostante la petizione trasmessa dalla rete per fermare il blocco della programmazione il 19 maggio 2011 Sky Italia interrompe le trasmissioni di Current Italia.

Leggi anche:  Userbot.AI entra nel portafoglio del gruppo SMEUP e rafforza l'offerta per Enterprise e PMI