Un’ importante ricerca del settore, condotta da Oxford Economics e commissionata da Amadeus, dimostra che il settore crescerà del 5,4% all’anno per i prossimi 10 anni, superando il ritmo di crescita del PIL mondiale. Lo studio prevede che la crescita sarà guidata anche dai grandi mercati emergenti, con la Cina che mira a superare gli Stati Uniti per diventare quest’anno il più grande mercato turistico outbound del mondo e il più grande mercato nazionale entro il 2017

Il nuovo studio sui trend di viaggio rivela oggi che l’industria globale dei viaggi sta andando incontro a un periodo di crescita sostenuta per il prossimo decennio, guidata in parte dalla portata globale di viaggi outbound1 della Cina, che raggiungerà il 20% entro il 2023.

Shaping the Future of Travel: I macro trend che guideranno la crescita del settore nel prossimo decennio prevedono una prospettiva macro-economica ottimista per i viaggi globali nei prossimi 10 anni, con l’industria che ha l’intento di superare il PIL mondiale di circa il 2%, in crescita del 5,4% all’anno. Inoltre, per i viaggi globali è prevista una crescita con un tasso significativamente più veloce rispetto al periodo della crisi finanziaria, dove la crescita è stata solo del 4,1% all’anno.

Nel frattempo, la crescita del turismo outbound della Cina, che nel 2005 era solo dell’1%, consentirà al paese di superare gli Stati Uniti per diventare il più grande mercato turistico outbound di quest’anno, con un numero di famiglie cinesi in grado di permettersi viaggi all’estero più del doppio nei prossimi 10 anni, al fine di raggiungere 220 milioni. La Cina diventerà anche il più grande mercato dei viaggi nazionale entro il 2017, trainata in gran parte dal rapido aumento del PIL, aumento dei livelli di occupazione e una maggiore spesa dei consumatori.

Lo studio indica tuttavia che la crescita non sarà esclusivamente per la Cina, le stime mostrano che gli altri grandi mercati emergenti come Russia, Brasile, India, Indonesia e Turchia avranno una crescita media superiore al 5% all’anno per i prossimi 10 anni. Questa sarà guidata in gran parte dalla crescente ricchezza e dal cambiamento delle abitudini dei consumatori.

La ricerca condotta da Oxford Economics, leader mondiale nella previsione globale e analisi quantitativa per le imprese e per il governo, si basa su un modello macro-economico, nonché su interviste qualitative effettuate a esperti del settore, per prevedere un ampia gamma di trend futuri, tra cui molte opportunità che costruiranno il prossimo decennio dei viaggi.

“Le stime prevedono un’epoca d’oro per il viaggio, una notizia molto apprezzata da molti segmenti del settore che stanno iniziando ad emergere dalla recessione”, ha dichiarato Holger Taubmann, Senior Vice President Distribution, Amadeus. “Tuttavia, date le complessità del mercato dei viaggi chiaramente dimostrate, la crescita non sarà distribuita uniformemente ed è molto probabile che non ci siano né vincitori né vinti”.

Aggiunge, inoltre: “Il team di Amadeus, la nostra tecnologia e la nostra innovazione hanno il compito di aiutare i clienti e i partner a costruire il futuro dei viaggi. Proprio per questo siamo continuamente impegnati a conoscere meglio il nostro settore, spronando dibattiti e discussioni su temi che contano e che hanno implicazioni sull’intero settore.

Di seguito alcuni dei principali risultati chiave:

I viaggi d’affari riprenderanno i collegamenti tra Oriente e Occidente per incentivare una nuova domanda, ma i viaggi business occidentali a corto raggio non raggiungeranno i livelli pre-2008, almeno fino al 2018. L’Asia rappresenterà il 55% della crescita globale dei viaggi d’affari nei prossimi dieci anni.

La crescita del viaggio aereo sarà guidata dalle economie emergenti quali l’India, l’Indonesia e la Russia, come il traffico aereo non-OCSE che è destinato a superare quello dei membri dell’OCSE per la prima volta, diventando la più grande fonte di traffico aereo globale entro il 2023.

Dalla recessione, la domanda di soggiorni in hotel internazionali ha superato la domanda dei soggiorni nazionali, comportando una riduzione della struttura nazionale, una nuova normalità. Al contempo, il flusso dei viaggiatori per l’Asia è destinato a crescere rapidamente, di quasi quattro volte più veloce di quello dell’Europa nel corso dei prossimi dieci anni – ma il vecchio continente resterà comunque dominante.

I modelli di business delle compagnie aeree tradizionali e low-cost stanno convergendo in misura considerevole

La natura altamente competitiva del settore del trasporto aereo sta portando oggi alla convergenza dei modelli di business delle compagnie aeree tradizionali e low-cost. I vettori low-cost stanno indirizzando il mercato dei viaggi aziendali – che è stato tradizionalmente servito dai vettori tradizionali – con l’obiettivo di assicurarsi una crescita continua ora che il settore dei viaggi leisure a basso costo è relativamente maturo.

“Secondo quanto emerge dal declino nei paesi avanzati, l’industria globale dei viaggi sta acquisendo forza e sta cambiando. Lo sviluppo della Cina è un fattore importante, ma in realtà vi sono molti altri piccoli elementi che incidono. L’instabilità delle dinamiche competitive e la persistenza di nuovi comportamenti emersi durante la recessione sono entrambi indicatori chiave di impatto per il settore, osserva Andrew Tessler, Associate Director, Oxford Economics e autore dello studio.


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