ANSYS illustra le tecnologie che permettono di simulare l’aereo del futuro

Grande successo dell’evento “Modeling and Simulation for Next Generation Aircraft Design” tenutosi lo scorso 16 aprile a Pomigliano d’Arco

Un esito estremamente positivo – confermato anche dai numeri – per la seconda edizione di questa conferenza organizzata da ANSYS e che ha visto come partner Alenia Aermacchi, insieme ad Advantech, Enginsoft, RBF Morph ed Esterel Technologies.

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Sul palco si sono succeduti relatori provenienti da Italia, Francia, Gran Bretagna ed USA con l’obiettivo di evidenziare come la simulazione numerica sta cambiando per fornire un contributo sempre più importante alla progettazione dei velivoli del futuro. La progettazione di aerei ed elicotteri sta evolvendo ed è pronta per un nuovo salto generazionale che soddisfi la crescente necessità di diminuire i consumi e soddisfare le norme sempre più severe in fatto di sicurezza e protezione dell’ambiente, nonché le maggiori attese dei passeggeri in termini di confort.

L’esigenza di innovazione implica sfide complesse per le aziende del settore ed in particolare per i reparti dedicati a ricerca, sviluppo e progettazione. E’ per questo motivo che si è reso necessario l’impiego di tecnologie come la simulazione numerica, che consentano di prevedere il comportamento fisico di un velivolo – o di un suo particolare – ben prima di realizzare costosi prototipi fisici ed altrettanto lunghi e costosi test sperimentali.

Nel corso dell’evento, l’intervento di Robert Harwood, Global Aerospace & Defense Industry Director di ANSYS, ha evidenziato quali sono i trend delle maggiori aziende del settore, ovvero il forte incremento della complessità dovuta all’elettronica e al software di controllo, la necessità di mettere a punto i processi per ottenere prodotti più “robusti” prevedendo i possibili malfunzionamenti, l’esigenza di creare nuove piattaforme per riutilizzare il know-how che deriva dalle molte sperimentazioni, l’evoluzione professionale delle persone per aumentarne efficienza ed efficacia, infine la riduzione dei costi di progettazione, operativi e di manutenzione dei velivoli. L’utilizzo della simulazione numerica – come ha sintetizzato Harwood – è importante per ottenere una significativa riduzione dei costi dei voli grazie a velivoli più efficienti, dotati di maggiori confort e sicurezza, e per sviluppare un nuovo modo di progettare.

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Oggi, i punti deboli dell’industria sono proprio sulla gestione della conoscenza che viene generata nel flusso di progettazione CAD-CAE-PLM e la conseguente gestione dello scambio e condivisione di informazioni tra diverse funzioni, reparti e aziende partner di un progetto. Molte aziende ancora non applicano analisi a livello di sistema, ma solo di componente o assieme, allungando i tempi di sviluppo durante l’integrazione nella piattaforma, così come sono poche le iniziative dedicate al robust design. La simulazione numerica, che gioca un ruolo fondamentale nell’aiutare gli ingegneri ad affrontare queste problematiche, è ancora di dominio di piccoli gruppi di analisti, spesso oberati da carichi di lavoro che non consentono loro di svolgere tutti i test necessari. Rappresentano quindi un collo di bottiglia per i tempi e costringono l’azienda ad utilizzare ancora molti test fisici. I software del futuro sono invece ricchi di funzioni automatiche, permettono di scrivere workflow che poi possono essere eseguiti da progettisti poco esperti di simulazione lasciando agli analisti solo le indagini più complesse. Inoltre, grazie ad una facile interconnessione tra fisiche, una elevata scalabilità su multicore e altri accorgimenti, sono veloci e aprono la strada ad esplorazioni dello spazio di design realizzate in modo facile, per poter generare progetti robusti ed ottimizzati.

Si sono poi susseguiti diversi interventi che hanno illustrato le varie tecnologie a supporto della simulazione in campo aerospace, dall’embedded software ai sistemi PLM per la gestione dei dati di progetto.

Il pomeriggio ha visto la presentazione di diverse relazioni tecniche su come viene impiegata la simulazione numerica per risolvere i problemi dei velivoli di nuova generazione.