Nella guerra dei tablet inizia la controffensiva dei produttori di personal computer. Tra questi HP che si prepara a lanciare il suo TouchPad.
Troppo tardi? A più di un anno di distanza dall’introduzione del suo iPad Apple ha venduto più di 25 milioni di tablet, un volume di vendita che difficilmente potrà essere contrastato nel breve periodo da nuovi concorrenti. In base alle stime di Gartner nel 2011 si venderanno circa 69 milioni di tablet un numero quasi 4 volte superiore a quelle del 2010 che si era chiuso con un volume complessivo di 17,6 milioni di dispositivi.
Hp deve in tutti i modi inserirsi nella dinamica di trend positiva che contraddistingue questo emergente mercato considerato che l’andamento delle vendite dei PC è meno incoraggiante di quanto previsto. Nell’ultimo trimestre quest’ultimo comparto PC ha registrato una diminuzione del 5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Globalmente quest’anno si prevede che quest’anno la crescita di questo segmento corrisponderà al 9%.
Per il suo TouchPad HP non ha voluto schierarsi con il concorrente numero due di Apple e ha preferito rimanere indipendente. Il suo tablet non sarà basato su Android, ma sul sistema operativo webOS di proprietà HP, derivato dall’acquisizione di Palm dello scorso anno. Una mossa che comporta il difficile esercizio di contrastare la concorrenza Apple e Google in termini di applicazioni disponibili. Hp afferma che saranno inizialmente disponibili circa 300 applicazioni mentre su iPad si calcola ne siano già disponibili circa 90 mila.
Per quanto HP si trovi a sfidare un mercato largamente dominato da due piattaforme, Apple e Google, la prospettiva della crescita del comparto tablet lascia intravedere opportunità per tutti. E’ un mercato che tende a essere un’alternativa per una parte del pubblico che in questi ultimi anni ha privilegiato l’acquisto di notebook, una clientela interessata soprattutto a dispositivi internet based, il cui punto di forza è rappresentato dalla comunicazione e dalle potenzialità dell’entertainment in stile multimediale. HP lo presenta come uno strumento trasversale, adatto a un pubblico professionale così come un pubblico consumer in considerazione del fatto che il confine tra questi due ambienti è sempre più labile.
