Attacco all’industria petrolifera: ecco i piani di Anonymous

Trend Micro ha analizzato e documentato le attività anomale e potenzialmente nocive su scala globale che indicano come il gruppo di hacktivist Anonymous stia conducendo una serie di attacchi mirati contro l’industria petrolifera che culmineranno proprio oggi, 20 giugno 2013.

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Anonymous ha rivelato che intende lanciare una serie di attacchi contro l’industria petrolifera nel mondo, con l’operazione dal nome in codice #OpPetrol, come risposta al fatto che il petrolio viene scambiato utilizzando come moneta il dollaro al posto della valuta del paese in cui è stato estratto.

Oggi si verificheranno la maggior parte degli attacchi e verrà resa pubblica la posizione del gruppo anche se la mobilitazione è già in corso da circa un mese.

Secondo Anonymous, circa 1.000 siti web, 35.000 credenziali di posta elettronica, e più di 100.000 account di Facebook sono stati compromessi durante l’operazione #OpPetrol. Trend Micro ha, scoperto, inoltre, che i sistemi compromessi (botnet) stanno già colpendo i siti web dei target individuati, probabilmente come azione parte di un attacco DDoS (distributed-denial-of-service).

Il malware che in particolare viene utilizzato per infettare direttamente i sistemi e attaccare gli obiettivi prefissati è un trojan backdoor noto come CYCBOT, che permette l’accesso non autorizzato e il controllo del computer violato. Dopo aver infettato un computer, il trojan si collega a specifici server remoti – noti come Command & Control (C&C) server – per ricevere dall’esterno i comandi dei cybercriminali. Il trojan permette a chi conduce l’attacco di eseguire le funzioni di backdoor, come il lancio di un attacco DDoS o il furto delle informazioni dal computer infetto. Inoltre, ancora più grave, questo trojan è in grado di disattivare i processi di sicurezza che sono in esecuzione sul sistema.

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I ricercatori Trend Micro hanno scoperto che un numero significativo di siti web governativi in Kuwait, Qatar e Arabia Saudita – che erano nella lista degli obiettivi di #OpPetrol – sono già offline. Trend Micro consiglia alle organizzazioni di collaborare con i provider di servizi di telecomunicazione locali per monitorare e mitigare gli attacchi DDoS e cercare ogni possibile segno di intrusione o compromissione della rete monitorando le comunicazioni C&C all’interno del proprio network.

“Il panorama delle minacce IT si è profondamente evoluto – gli attacchi informatici ora sono mirati, su misura e persistenti”, spiega Richard Sheng, Sr. Director of Enterprise Security, Trend Micro Asia Pacific. “Mentre gli hacktivist rendono pubblica la loro campagna di attacchi, la maggior parte di cybercriminali e gruppi di spionaggio non lo fa e gli attacchi rischiano di passare inosservati ai sistemi di sicurezza tradizionali, come firewall, antivirus o sistemi di rilevamento delle intrusioni. Le organizzazioni devono essere consce del fatto che subiranno un attacco di questo tipo e ridefinire la loro sicurezza IT a partire da questa consapevolezza”.

Carenze dei sistemi di sicurezza convenzionali

• La difesa perimetrale tradizionale non è sufficiente. Avvalendosi delle tecniche di ingegneria sociale, gli attacchi di spear-phishing penetrano i perimetri delle organizzazioni e installano trojan backdoor all’interno della rete;

• Le soluzioni antivirus signature-based sono inutili contro i malware personalizzati, che vengono testati prima di entrare in azione;

• Lo sfruttamento delle vulnerabilità di sistema note o zero-day continuerà, perché chi conduce un attacco sa che le organizzazioni non sono in grado di rilasciare le patch abbastanza velocemente;

• Una volta all’interno della rete, agenti backdoor eludono il rilevamento, rubano le credenziali, stabiliscono ulteriori appigli ed eseguono la ricognizione della rete per individuare gli elementi di loro interesse.

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Best Practice contro gli attacchi informatici mirati

Partendo dal presupposto che saranno attaccate, le aziende devono migliorare le capacità di rilevamento, che forniscono la visibilità sulle violazioni, e istituire un processo/piano di risposta agli attacchi che può rapidamente mitigare e ridurre al minimo l’impatto. Il tutto avvenire prestando attenzione ai seguenti passaggi:

Persone

• Educare i dipendenti sui rischi legati alla condivisione delle informazioni sul social network e come si associno alle tattiche degli attacchi di spear-phishing;

• Migliorare la capacità di analisi delle minacce e degli aspetti legali da parte dei team di sicurezza IT;

Processo

• Rimuovere i privilegi amministrativi per la maggior parte degli utenti finali;

• Bloccare immediatamente le vulnerabilità;

• Organizzare un piano di risposta e un apposito gruppo di lavoro;

• Centralizzare il monitoraggio degli eventi di sicurezza e dei log;

Tecnologia

• Rilevare e bloccare i tentativi di spear-phishing a livello perimetrale;

• Aumentare la visibilità delle comunicazioni C&C nella rete;

• Aggiungere funzionalità di schermatura delle vulnerabilità per i sistemi mission-critical;

• Abilitare sandbox personalizzabili per analizzare i malware zero-day creati ad hoc;

• Monitorare i sistemi strategici rispetto a modifiche non autorizzate con una analisi dell’integrità dei file.

Trend Micro Deep Discovery offre visibilità, analisi e controllo delle reti per la protezione dalle minacce mirate. Deep Discovery individua e identifica in modo univoco le minacce evasive in tempo reale e fornisce un’analisi della sandbox personalizzabile e un’intelligence appropriata per prevenire, scoprire e ridurre i rischi.