La nuova Audi A6: all’avanguardia nella classe business

Ancora una volta la Audi definisce nuovi parametri: nella primavera 2011 arriverà nelle Concessionarie la nuova A6.

La Audi propone la nuova A6 in cinque motorizzazioni: due a benzina e tre TDI. La gamma di potenze va da 177 CV (130 kW) a 300 CV (220 kW). In un secondo momento vedrà la luce la A6 hybrid, che coniuga la potenza di un grande V6 con i consumi di un quattro cilindri. Anche per quanto riguarda i sistemi di trasmissione la Audi mette a disposizione molteplici soluzioni. In tutti i modelli TFSI e TDI, infine, il sistema di regolazione “Audi drive select” è stato arricchito di una nuova modalità: il programma “efficiency”.

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Con la nuova A6, ormai giunta alla settima generazione, la Audi rivoluziona il segmento delle vetture di categoria superiore e, grazie alle innovazioni tecniche introdotte e all’impiego della struttura leggera in alluminio, si appresta ad aggiungere un ulteriore capitolo alla storia di grandi successi già scritta dalla A6.

Il design sprigiona sportività ed eleganza. La berlina è lunga 4,92 metri e larga 1,87 metri, ma è alta solo 1,46 metri – misure che ne fanno il veicolo dalle proporzioni più sportive della sua categoria. Il cofano motore lungo, la linea del tetto bassa e slanciata e le linee pronunciate delle fiancate delineano un quadro dinamico. I proiettori in tecnologia LED, disponibili come optional, conferiscono al frontale un’espressione decisa.

Grazie al concetto intelligente della struttura composita, la carrozzeria della nuova Audi A6 è molto leggera, rigida e sicura. I numerosi componenti in alluminio e gli acciai high-tech ne riducono il peso di circa 30 chilogrammi rispetto al modello precedente e costituiscono così la spina dorsale di una vettura creata tenendo fede ai principi della costruzione leggera in ogni dettaglio.

La nuova berlina business pesa, a seconda delle versioni, fino a 80 chilogrammi in meno rispetto al modello precedente. La Audi, pioniere assoluto della costruzione leggera, ha invertito ancora una volta la spirale del peso e aumentato ulteriormente il livello degli standard nella realizzazione di telai e carrozzerie. La A6 2.0 TDI, ad esempio, ha una massa a vuoto di soli 1.575 chilogrammi (guidatore escluso).

La carrozzeria presenta anche altri punti di forza. Grazie a materiali e metodi di costruzione moderni, il livello di rumorosità nell’abitacolo è molto basso. L’accurata taratura di tutti i componenti e l’ammortizzazione idraulica dei supporti degli assi e del motore assicurano una risposta eccellente alle vibrazioni.

I cinque motori: potenti ed efficienti

La Audi propone la nuova A6 con cinque motorizzazioni potenti e molto efficienti a quattro e sei cilindri. I due benzina e i tre TDI erogano una potenza tra 177 CV (130 kW) e 300 CV (220 kW). Tutti i propulsori sfruttano le tecnologie del sistema d’efficienza modulare del Marchio: il sistema innovativo di gestione dell’energia termica, il sistema Start&Stop e il sistema di recupero dell’energia. Rispetto al modello precedente i consumi sono diminuiti anche del 21%, un record.

Il motore più parsimonioso della gamma è il 2.0 TDI. In combinazione con il cambio manuale consuma in media 4,9 litri di carburante ogni 100 chilometri, pari a emissioni di CO2 di 129 grammi al chilometro. Successivamente verrà lanciata la A6 hybrid. Con una potenza totale del sistema di 245 CV (180 kW), il 2.0 TFSI e il motore elettrico garantiscono una propulsione sportiva a fronte di consumi medi di soli 6,2 litri di carburante ogni 100 km (dato provvisorio).

Per la nuova A6 è disponibile un’ampia gamma di sistemi di trasmissione, e questo è uno degli ulteriori grandi punti di forza del Marchio. A seconda della motorizzazione è possibile scegliere tra un cambio a sei marce, il multitronic a variazione continua o – e questa è una novità – lo sportivo S tronic. Grazie all’ampia spaziatura delle marce e al basso attrito interno, tutti contribuiscono ad incrementare l’efficienza di questa berlina.

A seconda della motorizzazione, la coppia viene scaricata sull’asfalto tramite trazione anteriore o trazione integrale. La trazione integrale permanente quattro è di ultimissima generazione: il differenziale centrale a corona dentata e il “torque vectoring” assicurano trazione, stabilità e dinamismo eccellenti. In un secondo momento sarà disponibile per le motorizzazioni di punta il differenziale sportivo, che ripartisce la coppia in modo attivo tra le ruote posteriori.

Grazie alla grande complessità della sua struttura, l’assetto della nuova A6 concilia precisione sportiva e comfort eccellente. I bracci delle ruote sono in alluminio, il servosterzo è dotato di un nuovo motore elettromeccanico che ne assicura grande efficienza. La berlina monta cerchi di diametro compreso tra 16” e 20”, dietro cui si celano potenti freni.

Il sistema “Audi drive select” è di serie in tutte le motorizzazioni; nelle versioni a trazione anteriore il programma elettronico di stabilizzazione (ESP) con meccanismo elettronico di bloccaggio trasversale conferisce all’handling ulteriore agilità. A richiesta sono disponibili le confortevoli sospensioni pneumatiche “adaptive air suspension” con sistema di ammortizzazione variabile controllata. Lo sterzo dinamico, anch’esso a richiesta, sarà disponibile in un secondo momento.

Le soluzioni high-tech della Audi: i proiettori in tecnologia LED

La Audi A6, a richiesta, monta fari con diodi elettroluminescenti. La loro luce, con una temperatura del colore di circa 5.500° Kelvin, è simile a quella diurna e risulta perciò più gradevole. Gli eleganti proiettori in tecnologia LED non necessitano di manutenzione, sono di lunga durata ed estremamente efficienti. Gli anabbaglianti consumano 40 Watt per ogni unità, ancora meno delle unità xeno plus. Appositi ventilatori e corpi di raffreddamento regolano la temperatura dei fari impedendo loro di appannarsi.

Gli anabbaglianti della nuova Audi A6 sono composti da quattro moduli a un diodo e da cinque moduli a due diodi. Queste unità luminose sono sistemate in nove riflettori al di sotto dei “wing”. Al di sopra di essi sono disposte le luci abbaglianti, generate a loro volta da tre moduli a quattro LED. Un modulo a parte da quattro LED provvede alla luce di svolta.

Anche i proiettori in tecnologia LED prevedono le All-weather lights, in cui molteplici componenti elettroniche ed elettromeccaniche operano in modo coordinato. La Audi, in particolare, ha sostituito le parti mobili con un’intelligente gestione dei corpi luminosi.

La luce autostradale viene generata nel modo seguente. Dei motori elettrici a passo, a partire dai 110 km/h, alzano il livello degli anabbaglianti e allungano così il cono luminoso che passa da 70 a 120 metri. Il controllo automatico degli abbaglianti commuta automaticamente le luci da anabbaglianti ad abbaglianti e viceversa.

Nel lato inferiore dei gruppi ottici, su un supporto elegantemente ricurvo, sono sistemate le luci diurne e gli indicatori di direzione. Ricorrendo alla cosiddetta tecnologia a film spesso, viene posto dinnanzi a esse un elemento in materiale plastico che fa sì che la luminosità emessa venga percepita dall’osservatore come un fascio di luce omogeneo. La luce diurna viene generata da 24 diodi luminescenti bianchi. Gli indicatori di direzione utilizzano LED di colore blu che, grazie ad un raffinato accorgimento tecnico, emettono luce gialla.

In combinazione con i fari xeno plus e i fari in tecnologia LED sono disponibili anche gruppi ottici posteriori a LED che creano un effetto tridimensionale. Le luci di posizione posteriori sono costituite da 60 LED e da altrettanti riflettori che ne canalizzano la luminosità. Una sapiente rifrazione della luce fa sì che esse vengano percepite come un fascio continuo con la forma di una larga U. Per le luci di arresto di grandi dimensioni poste al centro dei gruppi ottici vengono impiegati 50 LED rossi. Gli indicatori di direzioni, costituiti da 56 LED gialli, sono disposti su una fascia lungo il bordo superiore dei fari. La luce di retromarcia e del retronebbia è affidata a lampadine a incandescenza.

L’ergonomia intelligente del sistema di comando MMI

Il terminale MMI è strutturato in modo molto chiaro e presenta un nuovo livello di sviluppo. Nella versione completa (sistema di navigazione MMI plus) cinque tasti fissi gestiscono i comandi principali (navigazione, telefono, radio, sistemi multimediali e sistemi della vettura); completano il quadro due altri hardkey (riepilogo menu e tasto Indietro). La manopola centrale di regolazione e i quattro softkey vicini servono per navigare all’interno dei menu. Un’isola separata con regolatore di volume contiene i comandi della sezione audio. Un’altra parte del sistema è riservata all’“MMI touch” del sistema di navigazione MMI plus (a richiesta), che può essere commutato in una superficie con sei tasti per le stazioni radio.

Il grande monitor di bordo del sistema di comando MMI è di serie da 6,5” e a richiesta da 8”; ha una cornice nera lucida. In stato di riposo scompare al centro della plancia, lasciando visibile come listello decorativo solo il bordo superiore cromato. All’accensione il monitor fuoriesce elegantemente e gradatamente prima in avanti e poi verso l’alto. Come per il sistema di informazione per il conducente (a richiesta), anche il display del sistema MMI è suddiviso in tre parti, e la gestione dei menu segue una logica chiara. I nuovi menu di selezione (“wizard”), risultano particolarmente raffinati con le loro icone disposte in cerchio. Grafici eleganti e dall’effetto tridimensionale e nuove animazioni visualizzano efficacemente la gerarchia dei menu.

“Head up display”: tutte le informazioni in un colpo d’occhio

A richiesta la Audi offre per la A6 una nuova funzione high-end: l’“head up display”, che proietta i dati più importanti sul parabrezza sotto forma di simboli e cifre. Il display compare come immagine virtuale in una finestra di 262 x 87 millimetri di grandezza. Sembra essere sospesa sopra il cofano motore, a circa 2,3 metri di distanza dal guidatore, esattamente nel suo campo visivo primario. L’altezza dell’immagine è regolabile.

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Per registrare le informazioni il guidatore non deve distogliere lo sguardo dalla strada, e i suoi occhi, abituati a guardare in lontananza, non devono riadattarsi. L’occhio impiega circa la metà del tempo per leggere un’informazione sull’“head up display” rispetto a un normale display nel quadro strumenti, e questo è un vantaggio importante soprattutto quando si viaggia ad alta velocità.

Attraverso il sistema MMI il guidatore può stabilire quali informazioni visualizzare sull’“head up display” (velocità, simboli di navigazione, elenchi dei sistemi di infotainment o avvisi dei sistemi di assistenza). Anche il riconoscimento dei segnali stradali e il sistema di assistenza alla guida notturna utilizzano questo sistema.

La Audi è il primo produttore al mondo ad offrire un “head up display” interamente a colori con tecnica TFT. Oltre ai filtri rosso-verde-blu vengono impiegati nuovi filtri di polarizzazione; il loro contrasto elevato è sufficiente anche quando non c’è molta luce. Il monitor TFT, su cui vengono generate le immagini, è retroilluminato in modo particolarmente chiaro da 15 LED bianco-bluastri. Un sensore nella base del retrovisore interno adegua la visualizzazione alla luce dell’ambiente; il guidatore può comunque intervenire in qualsiasi momento.

Il fabbisogno d’energia dei diodi elettroluminescenti e di tutti gli altri componenti è estremamente basso. Tutti i componenti sono tarati in modo da poter sopportare bene le temperature che si creano nell’“head up display”. Il sistema viene fornito senza raffreddamento attivo, circostanza che aumenta ulteriormente l’efficienza.

Il parabrezza, su cui viene proiettata l’immagine, funziona come uno specchio concavo: ingrandisce le immagini, ma con una certa distorsione. Due specchi curvi posti nella direzione dei raggi, in plastica e dotati di un particolare rivestimento, compensano la distorsione e aumentano la potenza ottica di rappresentazione. Questa nuova tecnologia firmata Audi permette di contenere l’ingombro e lascia quindi ai designer completa libertà nella configurazione del parabrezza. Per evitare lo sdoppiamento dell’immagine, il vetro e la pellicola di sicurezza isolante sono leggermente cuneiformi.

Nella produzione del parabrezza non è sostanzialmente possibile evitare piccolissimi scostamenti dalla superficie ideale, nell’ordine di qualche centesimo di millimetro, che però renderebbero leggermente irregolare l’immagine dell’“head up display”. La Audi previene questo effetto calibrando precisamente sul parabrezza il display di ogni singola vettura in fase di produzione.

“Audi drive select” per un maggiore divertimento di guida

Fa parte degli equipaggiamenti di serie della nuova A6 anche il sistema “Audi drive select”, che interviene sulle curve caratteristiche dell’acceleratore, sui regimi di cambio marcia del cambio automatico e sull’asservimento del servosterzo. Il guidatore può variare il funzionamento di questi componenti scegliendo tra le quattro modalità predefinite “comfort”, “auto”, “dynamic” o “individual”. Quest’ultima permette di personalizzare le impostazioni a piacere, ma pur sempre entro determinati limiti. Per tutti i modelli TDI e TFSI è inoltre disponibile la modalità “efficiency”, che consente di mantenere andature ancora più parsimoniose.

La modalità “efficiency” è una novità nella gamma di modelli Audi. Oltre a intervenire su motore, cambio e sterzo influisce anche sul climatizzatore automatico comfort e sui sistemi opzionali “adaptive air suspension” e “adaptive cruise control con funzione Stop&Go” – tutti questi sistemi funzionano qui con la massima efficienza. Anche le luci “adaptive light”, la luce diffusa e il sistema di sicurezza “Audi pre sense” fanno parte del sistema “Audi drive select”, come del resto anche il differenziale sportivo e lo sterzo dinamico.

Lo sterzo dinamico, che sarà disponibile in un secondo tempo, è un ulteriore esempio della tecnologia high-end firmata Audi. Varia il rapporto di trasmissione dello sterzo quasi del 100% a seconda della velocità di marcia e delle impostazioni del sistema “Audi drive select”. Lo sterzo dinamico è molto compatto e pesa solo 2,4 chilogrammi. Il cuore è costituito da un rotismo epicicloidale, un cosiddetto riduttore originariamente sviluppato per il settore della robotica e dell’astronautica. È molto preciso, affidabile e ha un attrito ridotto; può trasmettere valori di coppia immensi e raggiunge rendimenti molto alti.

Nel traffico urbano e nelle manovre lo sterzo diretto rende molto maneggevole la A6 grazie a un rapporto di trasmissione molto diretto e all’elevata servoassistenza. A velocità di circa 100 km/h l’immediatezza e l’asservimento diminuiscono e a velocità ancora superiori un rapporto di trasmissione indiretto e un minore asservimento aiutano a mantenere una tranquilla stabilità di marcia in rettilineo.

In fatto di sportività e sicurezza di marcia lo sterzo dinamico interagisce strettamente con il programma elettronico di stabilizzazione (ESP). In caso di necessità controsterza leggermente nelle situazioni limite in curva; i piccoli interventi, per lo più impercettibili, riducono quasi sempre sia il comportamento sottosterzante, sia il comportamento sovrasterzante dovuto alle variazioni di carico. Lo sterzo dinamico è in grado di effettuare interventi correttivi più velocemente di quanto l’impianto frenante impieghi per generare la pressione necessaria alle singole ruote e in molte situazioni svolge la maggior parte del lavoro. È soprattutto alle velocità più elevate e su fondi sdrucciolevoli che il sistema esprime al meglio le sue potenzialità in termini di sicurezza e sportività.

I sistemi di assistenza

Nella nuova A6 è disponibile a richiesta un ampio ventaglio di modernissimi sistemi di assistenza per il guidatore. La stretta interconnessione tra loro e con altri sistemi di bordo conferisce loro grande versatilità, intelligenza ed efficacia. Soprattutto sulle lunghe distanze i nuovi sistemi rendono la guida ancora più rilassante, tranquilla e piacevole.

La rete elettronica nella berlina è così complessa che è stata concepita appositamente una nuova architettura: il sistema di bus FlexRay collega in rete molte centraline dei sistemi di assistenza e del telaio e rende essenzialmente molto più veloce la trasmissione dei dati tra loro.

“Adaptive cruise control con funzione Stop&Go”

Il sistema di assistenza più importante e più complesso della nuova A6 è l’“adaptive cruise control con funzione Stop&Go e Audi pre sense front”. Il regolatore automatico della distanza high-end regola la velocità e la distanza della berlina dal veicolo che precede accelerando e frenando la vettura in un range di velocità compreso fra 0 e 250 km/h, e in certi casi provvedendo anche a una frenata automatica (entro limiti definiti). Attraverso il sistema di comando MMI il guidatore può optare per un’impostazione del sistema più confortevole o più sportiva scegliendo tra tre livelli di intervento e quattro livelli di distanza.

L’“adaptive cruise control con funzione Stop&Go” è collegato ai sistemi della vettura in modo innovativo: può analizzare i dati di altri 26 sistemi. Le loro informazioni più importanti provengono tuttavia dai due sensori radar a lunga distanza alloggiati sotto il frontale dell’auto, che funzionano in una gamma di frequenza tra 76 e 77 GHz. Coprono una lunghezza di 250 metri di lunghezza e hanno un angolo d’apertura complessivo di 40 gradi. Una piccola videocamera, montata alla base del retrovisore interno, ha una portata di 60 metri e un angolo di campo di 40 gradi.

Grazie a questo elevato numero d’informazioni il sistema è in grado di riconoscere scenari complessi e di assistere preventivamente il guidatore. Ha anche accesso ai dati che il sistema di navigazione calcola preventivamente, per cui, ad esempio, può calcolare le traiettorie in autostrada con sicurezza anche in curva.

Che si tratti di affrontare un cambio di corsia, una strada tortuosa, un sorpasso o una svolta, l’“adaptive cruise control con funzione Stop&Go” gestisce abilmente la situazione con la massima naturalezza rendendo la guida più fluida e armoniosa. Nel suo spettro di applicazione è compresa anche la guida nel traffico urbano. È lì che il sistema si rivela particolarmente comodo, in quanto è in grado di frenare la berlina fino al suo completo arresto. Nella successiva partenza automatica entrano in gioco i segnali provenienti dai sensori a ultrasuoni dell’assistente di parcheggio alloggiati nel paraurti anteriore.

La sicurezza dell’“Audi pre sense”

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Il sistema di sicurezza “Audi pre sense” è disponibile per la A6 in diverse varianti. Se rileva una collisione imminente interagisce con una serie di altri sistemi e mette in atto misure preventive

Nella versione di serie “Audi pre sense basic” il sistema si attiva tendendo elettricamente le cinture anteriori e chiudendo il tettuccio apribile e i finestrini laterali, ad eccezione di un piccolo spiraglio, quando i sensori del programma elettronico di stabilizzazione (ESP) rilevano che la vettura è diventata instabile.

In combinazione con l’“adaptive cruise control con funzione Stop&Go” è disponibile la versione “Audi pre sense front” che, a partire da 30 km/h di velocità, ha la funzione di evitare eventuali impatti imminenti, se possibile, oppure di ridurne le conseguenze.

In una situazione critica interviene il sistema di assistenza alla frenata “Audi braking guard” integrato che, inizialmente, avvisa il guidatore con una segnalazione acustica e visiva. Contemporaneamente l’impianto frenante viene pre-riempito; se l’auto è dotata di sospensioni “adaptive air suspension” (a richiesta) vengono irrigiditi anche gli ammortizzatori.

Se il guidatore non reagisce si attiva il secondo livello di segnalazione, che prevede una vibrazione d’avvertimento con una mini-frenata. Contemporaneamente vengono tese leggermente le cinture. Se il guidatore frena, l’assistente di frenata idraulico aumenta la forza frenante in base alla situazione. Se il guidatore ignora anche la vibrazione d’avvertimento si attiva una frenata parziale automatica, che decelera la berlina inizialmente di 3 m/s2 – a condizione che il veicolo antistante sia in movimento. Finestrini e tettuccio apribile vengono chiusi, la luce di stop adattiva attivata, le cinture tese.

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Se è equipaggiata con la versione completa dell’“Audi pre sense”, vale a dire l’“Audi pre sense plus”, che fa parte del pacchetto “Sistemi di assistenza”, in caso di emergenza sono previsti anche un terzo e un quarto livello. Il sistema aumenta la forza frenante a 5 m/s2 e tende del tutto le cinture. Circa mezzo secondo prima di una collisione inevitabile si attiva l’ultima fase con una frenata a fondo automatica. Le conseguenze di una collisione di questo tipo vengono attenuate fortemente in quanto al momento dell’impatto la berlina può aver ridotto la propria velocità anche di 40 km/h.

Il sistema “Audi pre sense rear”, un’altra funzione del sistema completo, è abbinato all’“Audi side assist”. Se rileva un tamponamento imminente avvisa i guidatori dei veicoli retrostanti attivando la luce di stop adattiva. Se la situazione si fa critica vengono attuate le misure di protezione preventive.

“Audi side assist” per facili cambi di corsia

L’“Audi side assist”, assistente nei cambi di corsia che comprende anche l’“Audi per sense rear”, interviene a partire da una velocità di 30 km/h. Due sensori radar nella coda monitorano ciò che succede dietro la A6 a circa 70 metri di distanza. Quando un’altra vettura si muove nella zona critica, nell’alloggiamento del retrovisore esterno si illumina un LED giallo. Se ciò nonostante il guidatore mette la freccia per effettuare un cambio di corsia, il LED diventa più luminoso e lampeggia con una frequenza maggiore che non può passare inosservata al guidatore.

L’“Audi active lane assist”, per rimanere sempre in carreggiata

Un nuovo, attualissimo sistema di assistenza della A6 è l’“Audi active lane assist”: si attiva a partire da 65 km/h e mediante una videocamera alloggiata alla base del retrovisore interno rileva le linee di demarcazione delle corsie di marcia. Il software di elaborazione delle immagini può distinguere fino a otto linee con i relativi colori.

Se il guidatore supera una linea di demarcazione senza avere attivato l’indicatore di direzione, il sistema lo avvisa di ritornare in carreggiata intervenendo leggermente sullo sterzo elettromeccanico. È il guidatore che decide attraverso il sistema MMI quando far intervenire il sistema di assistenza e come, scegliendo una vibrazione al volante o un segnale acustico.

L’“Audi active lane assist” interviene anche in caso di pericolo di sbandamento: aiuta il guidatore a controsterzare aumentando o diminuendo brevemente la servoassistenza. Nel fare questo il sistema adotta una strategia in cui tiene conto dei veicoli o di eventuali altri elementi presenti nella corsia vicina e ai margini della strada. Inoltre, sulla base dei movimenti del volante è in grado di riconoscere un eventuale calo di concentrazione del guidatore e adegua di conseguenza il suo livello di intervento.

Sapere è potere: l’indicazione del limite di velocità

Le immagini della videocamera servono anche a un altro sistema di assistenza per il guidatore: l’indicazione del limite di velocità. Questo sistema riconosce i segnali stradali con i limiti di velocità, i relativi pannelli aggiuntivi e i cartelli che segnalano la fine del limite e li riproduce sotto forma di grafici sul display del sistema d’informazione per il conducente o sull’“head up display” (disponibile a richiesta). I dati rilevati dalla videocamera vengono inviati anche all’“Audi adaptive cruise control con funzione Stop&Go”, all’“Audi pre sense front” e alle luci “adaptive light” con regolazione dinamica della profondità dei fari.

Il sistema di assistenza alla guida notturna

Un altro sistema high-end della nuova Audi A6 è il sistema di assistenza alla guida notturna con segnalazione dei pedoni. La sua telecamera a infrarossi interagisce con il sistema a infrarossi a distanza e reagisce al calore irradiato dagli oggetti. Un calcolatore trasforma le informazioni in immagini in bianco e nero e le visualizza sul display da 7” del sistema d’informazione per il conducente.

La telecamera a infrarossi per il rilevamento a distanza è inserita in uno degli anelli del logo Audi nella griglia single-frame. A seconda della velocità di marcia è in grado di “pre-vedere” fino ad una distanza di 300 metri con un angolo di apertura di 24 gradi, molto di più della portata di un faro abbagliante. Una copertura la protegge dal pietrisco; alle basse temperature viene riscaldata e se sporca viene pulita insieme ai fari. La strada, più fredda, risulta scura, mentre persone e animali sono più luminosi in quanto irradiano calore. Il software di elaborazione delle immagini, che effettua una ricerca mirata di elementi come la testa delle persone, le riconosce fino a 100 metri di distanza e le evidenzia in giallo sul display.

Quando il calcolatore rileva una situazione pericolosa evidenzia la persona in rosso ed emette un segnale di avvertimento. A richiesta la segnalazione in rosso può essere visualizzata anche sull’“head up display”. Come ogni sistema d’assistenza, anche il sistema di assistenza alla guida notturna ha i propri limiti, sebbene il suo range di funzionamento sia molto esteso.

Parcheggi automatici con l’assistente di parcheggio

Un’altra innovazione della Audi in questa categoria di vetture è l’assistente di parcheggio. Se la vettura procede a bassa velocità i dodici sensori a ultrasuoni sono in grado di rilevare e misurare i parcheggi paralleli al senso di marcia. Quando ne trovano uno di dimensioni sufficienti lo segnalano sul grande display del sistema d’informazione per il conducente. Non appena il guidatore innesta la retromarcia il sistema si occupa di effettuare il parcheggio: il guidatore deve solo accelerare e frenare.

L’assistente di parcheggio aiuta il guidatore a parcheggiare la A6 sia nei parcheggi paralleli, sia nei parcheggi trasversali al senso di marcia. Nei parcheggi paralleli lo spazio deve essere 0,80 metri più lungo della A6; è il sistema che si occupa di effettuare il parcheggio, se necessario anche con più manovre a marcia avanti e in retromarcia. In uscita dai parcheggi il sistema aiuta il guidatore in modo analogo. La velocità massima è di 7 km/h.

Oltre al nuovo assistente di parcheggio sono disponibili altre due soluzioni che aiutano il guidatore in fase di parcheggio: l’assistente di parcheggio plus con segnalazione acustica e ottica e la retrocamera dotata di obiettivo fish-eye. Grazie a un software apposito visualizza la zona dietro la A6 e la riproduce senza distorsione sul monitor dell’MMI; la traiettoria corretta viene visualizzata mediante linee e aree colorate.

I sistemi multimediali

La Audi A6 impone nuovi standard per la sua classe anche nelle tecnologie dei sistemi di navigazione e dell’infotainment. La Audi presenta un intero sistema modulare culminante nel sistema di navigazione MMI plus con l’innovativo sistema di comando a sfioramento “MMI touch”.

La variante di serie del sistema MMI radio è dotata di un lettore CD singolo in grado di leggere anche i formati mp3, WMA e ACC. Due antenne garantiscono una chiara ricezione del segnale, otto altoparlanti passivi una buona resa del suono.

L’MMI Radio plus, opzionale, costituisce la versione di livello immediatamente superiore a quella di serie, ed è dotato anche di due lettori SDHC, un’interfaccia Bluetooth per il telefono e di un sistema d’informazione per il conducente nella versione con display da 5”. Il suono è diffuso mediante l’“Audi sound system”, che comprende un amplificatore a sei canali con 180 Watt di potenza, dieci altoparlanti con subwoofer e un altoparlante centrale. Il cuore dell’MMI Radio plus è costituito da un processore dual core ad alte prestazioni. Un doppio sintonizzatore e l’elaborazione digitale del segnale migliorano ulteriormente la ricezione in modulazione di frequenza.

La terza versione del sistema di navigazione MMI comprende anche la guida dinamica a destinazione, il comando vocale e la memorizzazione dei dati su una scheda SD. Il sistema di navigazione MMI dispone inoltre di un terzo sintonizzatore dedicato esclusivamente alla ricezione delle informazioni sulla viabilità TMC.

La versione di punta: il sistema di navigazione MMI plus

Al vertice della gamma si colloca il sistema di navigazione MMI plus, un impianto high-tech suddiviso in due parti. L’unità radio integra le funzioni di sintonizzatore e impianto audio. L’unità principale comprende anche ulteriori importanti elementi tra cui un lettore DVD, due slot per schede di memoria e un disco rigido da 60 GB con i dati di navigazione. Un terzo dell’hard disk è riservato ai dati per il telefono e ai file musicali. Due processori fanno sì che tutte le applicazioni funzionino simultaneamente in modo veloce e fluido.

Un processore grafico interno prodotto dal leader di mercato NVIDIA genera immagini tridimensionali di elevata qualità. La mappa si presenta come modello tridimensionale del terreno con grande profondità di dettaglio ed è arricchita anche, per molte città, da riproduzioni molto accurate dei principali monumenti. Per la guida a destinazione, oltre alla classica rappresentazione a frecce, è possibile scegliere una rappresentazione animata con molte informazioni dettagliate.

Nel sistema di navigazione MMI plus il monitor di bordo ha una diagonale di 8” anziché di 6,5”. Il grande monitor, grazie alla sua risoluzione di 800 x 480 pixel, riproduce immagini estremamente dettagliate e dai colori brillanti. Gli elementi grafici, e quindi anche le copertine dei brani audio, sono raffigurati in maniera plastica ed elegante.

Come un notebook: l’MMI touch

Il comando del sistema di navigazione MMI plus, una pionieristica innovazione della Audi, funziona mediante l’innovativa tecnologia black-panel. Per immettere la destinazione del viaggio o un numero di telefono è sufficiente tracciare le lettere o i numeri con le dita sul pannello sensibile al tatto. Lo sguardo del conducente rimane sulla strada e il sistema conferma l’immissione dopo ogni carattere con un breve segnale acustico. La tecnologia dell’“MMI touch” sfrutta una banca dati contenente milioni di caratteri e ideogrammi provenienti da tutto il mondo ed è in grado di riconoscere anche caratteri speciali e ideogrammi asiatici. Consente inoltre di spostare la cartina visualizzata e di scorrere le liste che compaiono in video.

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Premendo un tasto, il touch pad si trasforma in un’area di comando in cui possono essere memorizzate sei stazioni radio programmabili a piacere. Dal punto di vista strettamente tecnico l’“MMI touch” è composto da un modulo con sensori e dal computer collocato sotto di esso. Un microprocessore riconosce i simboli disegnati dal conducente e li comunica alla centrale di comando MMI. Il modulo con i sensori a sua volta è composto da un rivestimento che incornicia una pellicola sensibile al tatto attraversata da tutta una rete di conduttori; diodi elettroluminescenti molto potenti illuminano la superficie del pad dall’interno.

Una particolare patina fa sì che il rivestimento superficiale sia in grado di recepire ben 600.000 comandi senza deteriorarsi e perdere lucentezza. La Audi A6 offre anche il tradizionale sistema di comando con modulo a pressione/rotazione dell’MMI. Come optional è disponibile anche un sistema di comando vocale estremamente moderno in cui località e vie possono essere ora pronunciate in un’unica frase. Allo stesso modo si possono anche gestire i dati telefonici e i file musicali presenti sul disco rigido.

Il nuovo sistema di navigazione MMI plus è interconnesso con i sistemi di assistenza e di sicurezza a bordo della nuova Audi A6. La sua banca dati contiene tutti i dati sulla rete stradale d’Europa. Il sistema di navigazione analizza questi dati in modo predittivo e rileva anticipatamente la traiettoria della berlina. Mediante un bus di dati trasmette le relative informazioni alle centraline che gestiscono l’operatività dell’“adaptive cruise control con funzione Stop&Go”, dei fari e del cambio S tronic o multitronic. In questo modo i sistemi adattano il loro funzionamento alla situazione contingente in modo tempestivo e preciso.

A completamento di questo sistema la Audi offre una vasta scelta di equipaggiamenti. Ne fanno parte un caricatore CD/DVD nel cassetto portaoggetti, un sintonizzatore doppio per la ricezione di emittenti radio digitali (digital audio broadcasting, DAB) e un sintonizzatore TV analogico/digitale. L’Audi music interface può interfacciarsi con un moderno lettore musicale o un iPhone integrando tutti i loro comandi nell’impianto radio. La predisposizione Bluetooth per telefono cellulare comprende l’impianto viva voce. Il cellulare può essere gestito con l’MMI, attraverso i comandi vocali o mediante il volante multifunzione.

In un secondo momento sarà disponibile anche una connessione AV per la trasmissione di immagini e video. Ulteriori periferiche esterne possono essere connesse tramite slot USB. È in preparazione anche un “rear seat entertainment” con due monitor da 10”.

Tecnologia high-end: i sistemi audio

Il sistema Bose Surround Sound, optional, è composto un amplificatore a 12 canali con una potenza totale di oltre 600 Watt. Gestisce 14 altoparlanti, compreso quello centrale e il subwoofer, e genera un suono pieno, autentico e cristallino. Grazie a uno speciale algoritmo, il sistema audio Bose in combinazione con il sistema di navigazione MMI plus è in grado di riprodurre anche segnali stereo nel formato 5.1.

La punta di diamante dei sistemi audio è rappresentata dall’Advanced Sound System della Bang & Olufsen, con due amplificatori in grado di produrre una potenza di 1.300 Watt. L’impianto degli specialisti danesi soddisfa anche gli audiofili più esigenti grazie alla sua resa perfetta di una vasta gamma di frequenze, con bassi profondi, limpidi toni medi e acuti cristallini.

La tecnologia della Bang & Olufsen è talmente complessa che le regolazioni individuali dell’utente coinvolgono più di 1.200 parametri. L’algoritmo proprietario Upmix invia il segnale stereo su sette canali distinti e riesce a simulare la riflessione del suono all’interno di una sala da concerto. L’amplificatore da 900 Watt per i woofer funziona in modo particolarmente efficiente grazie alla tecnologia ICE che limita la dissipazione dell’energia. È compatto e leggero.

L’Advanced Sound System comprende 15 altoparlanti attivi con casse in alluminio lucido. Nelle portiere anteriori sono sistemate casse chiuse che nelle parti metalliche contigue non creano risonanze acustiche di nessun genere. Nella plancia sono sistemate – a scomparsa – due eleganti lenti acustiche per le alte frequenze: emergono solo all’avvio del sistema.

La connessione a Internet

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Realizzando una connessione a Internet completa e veloce, la Audi ha surclassato la concorrenza. I passeggeri a bordo della A6, mentre sono in viaggio, possono navigare in Internet e inviare mail a loro piacimento; il conducente, a sua volta, può utilizzare molti dei servizi messi a disposizione dal motore di ricerca Google. Le nuove tecnologie sono raccolte tutte nel telefono veicolare con funzione Bluetooth online. Il suo centro nevralgico è un modulo UMTS collocato nell’unità centrale del sistema di navigazione MMI plus.

La comunicazione avviene attraverso l’antenna posta sul tetto che garantisce una connessione stabile. Uno speciale procedimento di modulazione, il cosiddetto High Speed Downlink Packet Access (HSDPA) fa sì che la trasmissione dei dati UTMS raggiunga i 7,2 MB al secondo. La codifica in base al protocollo WPA2 garantisce elevati standard di sicurezza. In aperta campagna il modulo UMTS commuta nella connessione in modalità EDGE che è più lenta, ma praticamente garantita ovunque perché utilizza la rete GSM.

Il telefono veicolare Bluetooth online comprende anche un hotspot WLAN. Grazie ad esso i passeggeri possono utilizzare fino ad otto dispositivi contemporaneamente, siano essi computer portatili, iPad o quant’altro, per connettersi a Internet, indipendentemente dal rispettivo sistema operativo utilizzato.

Per connettersi alla Rete il conducente della nuova A6 necessita soltanto di una scheda SIM abilitata alla trasmissione dati. Il lettore per schede SIM si trova nella mascherina che riveste il sistema di navigazione MMI plus. Il conducente può stabilire il collegamento con Internet anche via Bluetooth con il proprio telefono cellulare, purché esso sia compatibile con la funzione SIM Access Profile. Non vengono generati costi supplementari e non sono necessari ulteriori contratti con le compagnie telefoniche. La Audi raccomanda però di utilizzare, vista la grande quantità di dati scambiati, una tariffa flat rate.

Il telefono veicolare Bluetooth online offre tutta una serie di servizi molto confortevoli. Il conducente della A6 può pianificare l’itinerario dei suoi spostamenti da casa o dall’ufficio, salvarlo in un’area di navigazione apposita della pagina Internet www.audi.it e, prima di iniziare il viaggio, caricarlo via UMTS sul sistema di navigazione.

Grazie ad una connessione molto rapida la A6 scarica anche immagini tridimensionali e riprese satellitari da Google Earth. Anche questa è un’innovazione pioneristica firmata Audi. Le immagini vengono visualizzate sul monitor con rappresentazione a volo d’uccello; il computer traccia poi i percorsi. Oltre alle immagini confluiscono nella vettura anche numerose informazioni supplementari. Inoltre il telefono veicolare Bluetooth online fa sì che giungano nella vettura anche notiziari appositamente preparati, informazioni meteo e le destinazioni speciali previste da Google Maps. La gestione del sistema online avviene mediante i comandi vocali, il sistema di navigazione MMI plus o il volante multifunzione. Per garantire la privacy è disponibile anche un ricevitore Bluetooth separato.

Le informazioni Audi sulla viabilità online, per essere sempre informati al meglio

Ingorgo o strada libera? La nuova Audi A6 fornisce la risposta a questa domanda prima ancora che il viaggio cominci. Da metà 2011 la Audi offrirà per la nuova elegante berlina sportiva due nuovi servizi online: le informazioni Audi sulla viabilità online e il nuovo comando vocale per la ricerca dei Point of Interest (POI).

Con il servizio di informazioni Audi sulla viabilità online, i dati sul traffico vengono visualizzati in tempo reale, grazie a Internet, nella cartina del sistema di navigazione e implementati nel calcolo del tragitto. Se non vi sono ostacoli di sorta lungo il percorso, questo viene indicato in verde sul display dell’MMI. Se il traffico è intenso, compare invece in giallo; se si procede solo lentamente è di color arancione e se vi sono ingorghi o incolonnamenti viene visualizzato in rosso. In questo modo vengono fornite ulteriori informazioni che integrano quelle espresse con i classici simboli dei sistemi di navigazione Audi per i lavori in corso, ad esempio, o le strettoie temporanee. Questo servizio lavora in modo molto più veloce e preciso degli altri Traffic Message Channel.

La Audi completa la gamma delle funzionalità online con un’ulteriore proposta: un raffinato dispositivo di comando vocale consente ora di gestire via Internet una modalità di ricerca semplificata su Google per individuare i punti di interesse (POI) desiderati. Basta impartire un breve ordine vocale e il sistema trova la meta desiderata, il conducente può quindi concentrarsi esclusivamente sulla guida.

Nel settore dei servizi online la Audi, nel 2010, ha imposto gli standard con cui dovrà misurarsi tutto il settore automobilistico. Questa leadership viene attestata, tra l’altro, dal riconoscimento “Best Embedded Navigation Telematics Product” per la A7 Sportback e la A8. In futuro la Audi amplierà ulteriormente questa attraente serie di servizi online.