Banca Cesare Ponti ha scelto WebEx di Cisco per un’app che accorcia le distanze con i clienti

Con “IoPonti”, un servizio innovativo nel panorama nazionale, la private bank del Gruppo Carige, ha attivato un canale di comunicazione virtuale fra il cliente e il proprio private banker, annullando le barriere e accorciando le distanze

Cisco ha annunciato oggi che Banca Cesare Ponti ha attivato il servizio Remote Expert Smart Solution, “IoPonti”, basato su tecnologia Cisco WebEx, grazie al quale i clienti possono vedere e parlare con il proprio private banker di riferimento direttamente e comodamente da casa, dall’ufficio o da qualsiasi luogo, risparmiando tempo ed evitando spostamenti.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Cisco Remote Expert è una soluzione integrata che permette una consultazione one to one virtuale tramite la condivisione in video sui dispositivi portatili con connessione a Internet, da qualsiasi luogo. Una volta effettuate l’identificazione e l’accesso a “un salotto virtuale”, tramite l’App IoPonti, installata su iPad, iPhone, è infatti possibile prenotare l’incontro accedendo direttamente all’agenda del proprio private banker. Una volta in riunione, poi, è possibile condividere documentazione economica e finanziaria in totale sicurezza, grazie alle caratteristiche di riservatezza e crittografia avanzata della piattaforma Cisco WebEx.

Un progetto innovativo esigeva un approccio completamente nuovo nella fase di test

Primo in Italia, il nuovo servizio è stato presentato al pubblico il 5 febbraio, e, dopo una fase di test che ha convolto anche alcuni tra i clienti più giovani e informatizzati di Banca Cesare Ponti, è già utilizzato da un primo gruppo pilota di clienti e di private banker che stanno dando prova di gradirne i benefici di comunicazione a distanza e di sicurezza. Entro l’anno sarà adottato da tutti i 39 private banker di Banca Cesare Ponti.

“È stato innovativo anche l’approccio che abbiamo utilizzato fin dalla prima fase del progetto,” dichiara Dario Ferri, dirigente Ict di Banca Carige, di cui è responsabile Struttura Sviluppo e Supporto Prodotti, “nel gruppo di lavoro pilota abbiamo coinvolto qualche cliente “volontario” che ha accettato di partecipare alla fase di realizzazione, consentendoci di coglierne immediatamente il livello di gradimento, oltre a interessanti suggerimenti da parte di chi poi sarebbe stato l’utilizzatore.”

Leggi anche:  CBI e la sfida della sicurezza dei pagamenti

Un occhio di riguardo alla sicurezza e all’usabilità

La stabilità e la sicurezza sono stati requisiti fondamentali nella scelta della soluzione Cisco, per la possibilità di garantire ai clienti della Banca Cesare Ponti la più assoluta riservatezza. Inoltre, per comodità del cliente, l’accesso all’applicazione, prevede le stesse logiche di autenticazione dell’internet online della banca, con caratteristiche di sicurezza intrinseca, garantite dalla piattaforma Cisco.

Relazione con il cliente “a kilometri 0”

Lo strumento è nato con l’obiettivo di poter raggiungere più facilmente, e a cadenza regolare, anche i clienti più lontani, ridurre i costi e rafforzare la relazione tra  il cliente ed il proprio private banker consentendo loro di condividere documentazione economica e finanziaria, posizione titoli, analisi di mercato, con la possibilità allargare la partecipazione ai meeting virtuali alle strutture specialistiche della banca, come gli “specialist” in Gestioni Patrimoniali o in fondi e Sicav, e anche, su richiesta del cliente, a figure esterne di sua fiducia come il commercialista, il legale o il fiscalista.

Grazie a Cisco Remote Expert, inoltre, l’app IoPonti è stata arricchita di contenuti informativi e offre al cliente una serie di news economico-finanziarie, documenti di analisi finanziaria e informazioni su Banca Cesare Ponti che vengono aggiornate settimanalmente e che una volta scaricate possono essere consultate anche off-line.

“Clientela e gestori hanno espresso pieno gradimento per i vantaggi della soluzione,” ha aggiunto Ferri, “prevediamo di estendere le funzionalità della piattaforma anche al sistema Android entro breve.”

“Favorire la collaborazione a prescindere dai dispositivi utilizzati, può davvero costituire un valore aggiunto, in particolare oggi, quando siamo entrati ormai a pieno titolo nell’era Post PC,” conclude Michele Dalmazzoni, collaboration architecture leader di Cisco Italia. “Le aziende di tutti i settori non possono più esimersi dall’assecondare la necessità di una mobilità unita alla collaboration, perché i vantaggi di business sono più che mai evidenti: dalla possibilità di lavorare conciliando vita privata e professionale, a quella di accedere e condividere informazioni senza limiti e preclusioni o vincoli temporali. La filosofia della Collaboration Cisco è multipiattaforma appositamente studiata proprio per andare nella direzione di questi nuovi fenomeni dell’IT.”

Leggi anche:  XII Forum One FISCALE: “La delega fiscale, la sfida del fisco equo e della certezza del diritto”