Beaver Group: Autodesk PLM 360 per gestire il business, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo


Beaver Group, rinomata agenzia media digitale, utilizza con successo il software Autodesk PLM 360 per la gestione del ciclo di vita del prodotto di Autodesk, Inc., per espandere il proprio business e offrire un servizio clienti esemplare per i progetti multi-site e che richiedono una rapida attività di tracking.

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Beaver Group offre soluzioni e servizi di digital media, creativi e di progettazione a importanti brand tra cui P&O Cruises, Showcase Cinemas e Burger King. L’agenzia ha scelto Autodesk PLM 360 per ampliare l’accesso ai dati critici per tutti gli aspetti del proprio business, inclusa la gestione dei programmi, dell’ingegnerizzazione, della qualità, delle attività di procurement, vendita e marketing, e dei dati di supporto, e per garantire che ciascun utente abbia accesso virtuale, in qualunque momento, da qualunque luogo e da qualsiasi dispositivo mobile o browser web.

“Abbiamo  bisogno di un sistema per la gestione del progetto che sia a disposizione dei diversi stakeholder – progettisti, tecnici specializzati, ingegneri e appaltatori – e che non comporti le spese e la complessità delle soluzioni attualmente disponibili sul mercato”, ha commentato Peter Critchley, managing director di Beaver Group. “Autodesk PLM 360 fornisce a tutte le parti coinvolte nel progetto una visione accurata dei progressi di un progetto e permette di incrementare la trasparenza nel nostro lavoro”.   

Prima di adottare Autodesk PLM 360, Beaver Group ospitava le informazioni critiche di prodotto in diversi sistemi e il controllo rappresentava una delle principali problematiche in quanto accadeva di lavorare contemporaneamente sui diversi prodotti da più postazioni. Per riunire tutte gli aspetti del processo di progettazione senza l’esigenza di infrastrutture ingombranti, Beaver Group ha adottato Autodesk PLM 360 e oggi lo utilizza per gestire l’intero processo di progettazione e installazione  dei menu digitali.

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“Siamo arrivati ad un punto in cui l’azienda ha dovuto decidere se investire in una nuova infrastruttura o se adottare un sistema basato su cloud. Ma in realtà la scelta è stata semplice. Non esisteva sul mercato una soluzione che avrebbe potuto soddisfare le nostre esigenze come quella  Autodesk”, conclude  Critchley.