SMART City Exhibition: le città intelligenti si incontrano a Bologna

Bologna si prepara a diventare per tre giorni la capitale europea delle città intelligenti

Dal 29 al 31 ottobre prossimi ospiterà, infatti, la prima edizione di SMART City Exhibition,  manifestazione dedicata ai fermenti dell’innovazione urbana che nasce dalla collaborazione tra FORUM PA e Bologna Fiere. Attraverso workshop, laboratori, convegni, si cercherà di capire dove stanno andando le città del futuro, grazie anche alla presenza di rappresentanti delle maggiori città europee e di ricercatori, urbanisti, architetti di livello mondiale, che si potranno ascoltare dal vivo e gratuitamente nella tre giorni bolognese.Le politiche per le città sono un tema sempre più centrale anche nel nostro Paese: dopo aver già stanziato, solo negli ultimi mesi, in cinque diversi bandi oltre un miliardo di euro per le smart city, ora il Governo, con il “Decreto Crescita 2.0” (“Misure urgenti per l’innovazione e la crescita: agenda digitale e startup”), ha aperto ufficialmente il cantiere delle comunità intelligenti. “In attesa dello Statuto delle comunità intelligenti previsto dal decreto – sottolinea Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FORUM PA – a SMART City Exhibition proveremo a lavorare tutti insieme, Governo, amministrazioni locali e imprese, per capire come rendere sostenibili progetti di innovazione anche in questo grave clima di ristrettezze della finanza pubblica. Vogliamo individuare e divulgare le migliori esperienze italiane e internazionali e identificarne i modelli, proporre momenti di sensibilizzazione e di formazione per i politici e gli amministratori sul tema delle nuove città, offrire ai cittadini e all’opinione pubblica un resoconto puntuale e indipendente sullo stato dell’arte dell’innovazione nelle città”.

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Efficienza energetica, fonti rinnovabili e green economy; soluzioni per il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile; salvaguardia del territorio e prevenzione dei disastri naturali. E ancora: e-Health e teleassistenza; progettazione dello spazio pubblico a misura dei cittadini; contrasto alla criminalità e promozione della legalità; e-Democracy, social media e nuove forme di partecipazione. Questi alcuni dei temi che verranno approfonditi nei tanti appuntamenti in programma a SMART City Exhibition: tre giorni durante i quali si cercherà di capire davvero dove stanno andando le città del futuro. Città sempre più interconnesse, che si trovano ad affrontare nuove sfide in un contesto di difficoltà economica globale e che per questo devono inventare nuove soluzioni per promuovere il benessere delle persone e una migliore qualità della vita.

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È prevista la partecipazione dei sindaci di molte città italiane che si sono già attivate, o si stanno attivando, per diventare smart city. Tra queste, oltre a Bologna che ospita l’evento, Torino, Genova, Firenze, Venezia, Milano, Napoli, Reggio Emilia. Ma naturalmente non si può parlare di smart city senza confrontarsi con le esperienze internazionali: è un passo necessario per acquisire nuove conoscenze, stimolare la riflessione, sviluppare collaborazioni, imparare dagli errori e dai successi già sperimentati in altri contesti, pur tenendo sempre presenti le specificità irripetibili dei singoli territori. Ecco quindi che un aspetto centrale della manifestazione sarà il suo respiro internazionale: all’interno di keynote della durata di circa mezz’ora, relatori di livello mondiale proporranno la propria visione della città intelligente. Tra questi: Carlo Ratti, ingegnere e professore al MIT di Boston, nonché fondatore del gruppo di ricerca SENSEable City Lab; il primo presidente della Rete Spagnola delle Città Intelligenti, Iñigo de la Serna, che a soli 41 anni è già al suo secondo mandato come sindaco di Santander e che con il progetto Smart Santander sta rivoluzionando il capoluogo della Cantabria; l’urbanista inglese Charles Landry, ispiratore del movimento globale della “città creativa”, secondo un’espressione  da lui coniata nei tardi anni ’80 e fonte d’ispirazione del suo testo “The Creative City: A Toolkit for urban innovators”; Ger Baron, cluster manager ICT dell’organizzazione pubblica non profit Amsterdam Innovation Motor (AIM) e deus ex machina del programma Amsterdam Smart City (AMS), rivelatosi uno dei pochi esempi di innovazione urbana sostenibile, grazie al supporto strutturato della PA. È prevista la traduzione in italiano di tutti gli interventi.

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Sono in programma, inoltre, decine di laboratori, occasioni di incontro e lavoro collaborativo, presentazioni e seminari tecnici distribuiti all’interno dell’area espositiva in cui città, territori ed operatori privati presenteranno i progetti più avanzati realizzati nel nostro Paese e nel mondo.

Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere, commenta così questa nuova manifestazione: “BolognaFiere punta ad essere un grande centro fieristico specializzato. Lo è già con le fiere dei grandi distretti industriali manifatturieri, ad esempio quelli della ceramica della cosmetica e dell’automotive, e ora vuole investire nella nuova industria tecnologica e culturale. Con Smart City vogliamo far incontrare le imprese e i fornitori di tecnologia dell’infotelematica con gli amministratori delle città per mettere le tecnologie al servizio dei grandi temi delle città di domani e di chi le governa. Da questo punto l’intelligenza delle città dovrà misurarsi non solo per l’uso di tecnologie ma anche per la convivenza dei cittadini, per la multiculturalità, per la mobilità e in generale per l’organizzazione di una nuova socialità anche attraverso le reti”.

L’appuntamento è, quindi, alla Fiera di Bologna dal 29 al 31 ottobre 2012. Sul sito www.smartcityexhibition.it è disponibile il programma della manifestazione, con la presentazione dei principali protagonisti, italiani e internazionali. È inoltre possibile accreditarsi on line e iscriversi ai singoli eventi.